THE WITCHES OF VENICE
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€ 18.00
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Fantasy, avventura, magia, mostri, fate, streghe, re e regine sono tutti gli elementi dell'opera-balletto "Le Streghe di Venezia" del pluripremiato autore di libri per bambini Beni Montresor (nato in Italia a Bussoleno e trasferitosi negli Stati Uniti nel 1960) e dell'acclamato compositore Philip Glass, commissionata dal più famoso teatro d'opera internazionale, la Scala di Milano, e basata sul libro di Beni Montresor "The Witches of Venice". Le opere più famose di Glass sono di natura assolutamente seria: grandi successi internazionali come "Einstein on the Beach", la Sinfonia n° 6 "Plutonian Ode" e la sua famosa "Koyaanisqatsi" ne sono conferma...
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MUSIC FROM THE HOURS
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€ 18.00
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La colonna sonora di Philip Glass composta per il film di Stephen Daldry "The Hours" contiene alcune delle musiche più belle mai composte da Philip Glass. Dopo aver finito di registrare a Londra la colonna sonora, riascoltando il lavoro sincronizzato con le immagini del film insieme al regista, Glass si rese conto che la musica non solo era perfetta per quel film ma che anche si reggeva in piedi perfettamente da sola per realizzare uno splendido album. Il film ha avuto un eccellente riscontro di critica e pubblico, conquistando una serie di prestigiosi riconoscimenti internazionali sia come miglior colonna sonora che per la partecipazione di Nicole Kidman, premiata come miglior attrice. E la colonna sonora originale, pubblicata da Nonesuch, oltre ad essere uno dei best seller di Glass, è stata richiesta da molti importanti teatri per essere proposta in concerto. Il risultato di questo interesse furono i nuovi arrangiamenti per concerto di pianoforte in tre movimenti presentati in prima mondiale dalla Milwaukee Symphony Orchestra ed interpretata successivamente dalla Brooklyn Philarmonic e dalla Eos Orchestra. L'ulteriore successo dell'opera convinse Philip Glass a produrne una nuova versione per solo piano, con arrangiamenti realizzati ed interpretati da Michael Riesman. "Music from The Hours" propone tre degli arrangiamenti di Riesman interpretati dallo stesso pianista, regalando nuova luce a queste immortali musiche composte da Philip Glass. Best seller.
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MUSIC FROM THE THIN BLUE LINE
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€ 18.00
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Musiche di Philip Glass del film di Errol Morris: una notte del 1976, un ufficiale di polizia di Dallas fu ucciso da un colpo sparato dalla macchina che aveva fermato per un semplice controllo. Un giovane ragazzo di nome Randall Adams, incensurato, fu accusato del crimine. Stava scontando il suo undicesimo anno di pena quando Errol Morris, uno dei più brillanti registi di documentari americani, lo ha intervistato mentre cercava di raccogliere informazioni sulla vicenda. Il caso di Adams cominciò ad ossessionare il regista che ne fece un film, La Sottile Linea Blu. Il documentario accusa la giustizia americana di essere troppo sommaria e per questo di condannare troppo spesso alla pena di morte degli innocenti, come appare essere il caso del giovane Adams. La collaborazione con Philip Glass fu di incredibile importanza per il coinvolgimento narrativo della sua musica. Lui stesso afferma che aver lavorato con Errol Morris, che è a sua volta un musicista, gli ha permesso di comporre delle musiche per delle atmosfere specifiche che tale documentario richiedeva. L' uscita della colonna sonora è stata realizzata rielaborando le musiche che scorrevano a fianco della voce narratrice per permetterne un ascolto migliore.
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SOLO PARA TI
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€ 11.00
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Il chitarrista Ottmar Liebert, nato a Colonia, trasferitosi a Santa Fe si è guadagnato da vivere suonando la chitarra acustica nei ristoranti locali e nel 1990 ha auto-prodotto l’album "Nouveau Flamenco", al quale ne sono seguiti numerosi altri.
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IL FAVOLOSO MONDO DI AMELIE
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€ 14.50
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A rendere così sublime la visione del film è senz'altro l'ottimo lavoro di Yann Tiersen. Guillaume Yann Tiersen è un polistrumentista minimalista francese. Nei suoi brani usa di solito strumenti come il pianoforte, la fisarmonica e vari tipi di violino. I critici, a volte, lo paragonano a Erik Satie, Nino Rota e alla Penguin Cafe Orchestra. Tiersen è nato a Brest e vive a Parigi. Da ragazzo ha studiato musica classica presso alcune accademie musicali francesi (Rennes, Nantes, Boulogne e altre), e più tardi ha fatto parte di alcune rock band. Prima di pubblicare il suo primo album, ha registrato per qualche tempo musiche di fondo per cortometraggi. Tiersen ha raggiunto il successo in Francia nel 1998, con la pubblicazione del suo terzo album Le Phare, mentre la popolarità all'estero non è arrivata fino a quando non ha composto le musiche per il film francese Il favoloso mondo di Amélie nel 2001 (utilizzò alcune delle sue vecchie canzoni così come altre composte per il film). Anche i film francesi La Vita Sognata degli Angeli (1998, Erick Zonca), Alice e Martin (1998, André Téchiné) e Qui Plume la Lune? (Christine Carrière, 1999), così come il film tedesco Good Bye, Lenin! (2003, Wolfgang Becker), hanno musiche composte da Tiersen. Nei suoi album, alcune canzoni sono pezzi strumentali, mentre altre sono cantate dallo stesso Tiersen o da artisti ospiti. La lista di collaboratori di Yann Tiersen è cresciuta album dopo album (vedi la Discografia per ulteriori dettagli). Mentre componeva il suo quinto album, L'absente, Tiersen ha collaborato con Françoiz Breut e con Les Têtes Raides nei loro rispettivi album...
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NON AL DENARO NON ALL'AMORE NE' AL CIELO
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€ 14.00
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Non al denaro, non all'amore né al cielo (1971) è il quinto album registrato in studio di Fabrizio De André. Il cantautore genovese si è ispirato alla poetica di Edgar Lee Masters per scrivere i testi di questo album, ispirato non solo dall'autore americano e dagli epitaffi dell'Antologia di Spoon River, ma anche dalla traduzione del libro fatta da Fernanda Pivano (edizioni Einaudi). Per ogni canzone è possibile risalire a una storia del libro, che è stata spunto della riscrittura di De André. La collina è l'incipit sia del libro (The Hill - La Collina) sia del disco. Si tratta infatti di un brano introduttivo. Un matto è tratta dalla storia di Frank Drummer, che nell'originale impara a memoria l'Enciclopedia Britannica per darsi un tono; nella versione di De André la Treccani. Un giudice è tratta dalla storia di Selah Lively, un nano che studia giurisprudenza e diventa giudice e si vendica della sua infelicità attraverso il potere di giudicare e condannare (giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male), incutendo timore a coloro che prima lo deridevano; inginocchiandosi però nel momento finale non conoscendo affatto la statura di Dio. Un blasfemo è tratta dalla storia di Wendell P. Bloyd (Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino / non avevano leggi per punire un blasfemo / non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte / mi cercarono l'anima a forza di botte). Un malato di cuore è tratta dalla storia di Francis Turner, un malato di cuore che muore non appena conosce le labbra di una donna, per la troppa emozione Un medico è tratta dalla storia del dottor Siegfried Iseman che vuol curare la povera gente...
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ANIME SALVE
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€ 14.00
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Anime salve (1996), è il tredicesimo e ultimo album registrato in studio di Fabrizio De André. È stato scritto a quattro mani con Ivano Fossati. Anime salve è un album intenso, considerato da molti il testamento spirituale di De André stesso, un percorso ideale nell'anima del mondo: il mondo degli umili, dei reietti, dei dimenticati. Il tema prevalente è la solitudine in tutte le sue forme: quella del transessuale, del Rom, dell'innamorato, del povero pescatore di acciughe, anche (in positivo) quella scelta come condizione ideale. Lo stesso titolo dell'album deriva dall'etimologia delle parole "Anime Salve", e sta a significare "spiriti solitari". L'intero disco può essere considerato un "elogio della solitudine", che permette di essere liberi e non condizionati dalla società. Lo stesso De André definì "Anime salve", nel corso del concerto tenuto al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998, un "discorso sulla libertà". Scritto a quattro mani con il cantautore e amico genovese Ivano Fossati, Anime salve colpisce per il livello altissimo di ispirazione delle liriche e degli arrangiamenti (curati da Piero Milesi), vere e proprie perle nel panorama della musica leggera italiana. La ricerca musicale dell'opera è indirizzata verso ritmi e temi tipici della cultura musicale Sudamericana, cara a Fossati e che fin da giovane hanno appassionato Fabrizio nel tropicalismo di Caetano Veloso, ma vi sono anche chiari riferimenti alle sonorità della musica Balcanica e Mediterranea. L'apparente incongruenza è dovuta alla disputa, avvenuta nei due anni passati in sala di registrazione, tra la "corrente paganiana" che prediligeva ritmi e sonorità mediterranee (sulla scorta di Crêuza de mä) e la "corrente fossatiana" che intendeva realizzare un "unicum" musicale sudamericano...
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STORIA DI UN IMPIEGATO
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€ 14.00
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Storia di un impiegato (1973) è il sesto album registrato in studio di Fabrizio De André. In questo concept album viene messo a nudo il pensiero sociale di De André, la sua critica nei confronti del conformismo borghese e la sua rigida critica contro il terrorismo degli anni '70. Come accade spesso nei dischi di De André, le canzoni sono collegate fra di loro da un filo narrativo: in questo caso, infatti, la storia è quella di un impiegato (la cui vita è basata sull'individualismo), che - dopo aver ascoltato un canto del Maggio francese - davanti a tale scelta di ribellione, entra in crisi e decide di ribellarsi anch'esso, mantenendo però il suo individualismo. Le canzoni che seguono rappresentano l'ordine logico di una presa di posizione individuale che, con il rapido (e onirico) succedersi dei fatti, con l'esperienza fallimentare della violenza e solo dopo, in un ambiente crudo e forte come quello carcerario, diventa collettivismo...
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LA BUONA NOVELLA
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€ 14.00
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La buona novella (1970) è il quarto album registrato in studio di Fabrizio De André. L'album è un concept album tratto dalla lettura dei Vangeli apocrifi: il lavoro di lettura e di scrittura dei testi, svolto con Roberto Dané, è durato più di un anno. Seguendo le caratteristiche degli Apocrifi, in questo album la narrazione della buona novella sottolinea l'aspetto più umano e meno spirituale assunto da alcune tradizionali figure bibliche (ad esempio, Giuseppe) e presta maggiore attenzione a figure minori della Bibbia, che qui invece diventano protagonisti (ad esempio, Tito e Dimaco, i ladroni crocefissi insieme a Gesù). È stato ritenuto da De André uno dei suoi lavori più riusciti. Quando gli fu chiesto per quale assurdo motivo, negli anni della contestazione giovanile, un cantautore rivoluzionario come lui avesse scritto un concept album dedicato a gesù Cristo, lui rispose:"Perché Gesù Cristo è il più grande rivoluzionario della storia!" Pertanto la scelta di puntare sui Vangeli apocrifi come traccia da seguire per elaborare la trama del disco. Un modo questo per scoprire la vocazione umana, terrena, a volte quasi sofferente, dolorante e quindi poi provocatoria e rivoluzionaria della figura storica di Gesù di Nazareth. La narrazione, introdotta da un Laudate Dominum, inizia raccontando L'infanzia di Maria: la piccola Maria vive una infanzia terribile segregata nel tempio (" dicono fosse un angelo a raccontarti le ore, a misurarti il tempo fra cibo e Signore"); l'impurità delle prime mestruazioni (" ma per i sacerdoti fu colpa il tuo maggio, la tua verginità che si tingeva di rosso") provocò il suo allontanamento e la scelta forzata di uno sposo; il matrimonio avviene con un uomo buono ma vecchio, il falegname Giuseppe (" la diedero in sposa a dita troppo secche per chiudersi su una rosa") che la sposa per dovere e la deve poi lasciare per quattro anni per lavoro...
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I REMEMBER YOU
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€ 25.50
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Tuck & Patti è un duo musicale statunitense, composto da Tuck Andress, chitarrista, e Patti Cathcart, cantante. I due si incontrano a San Francisco nel 1978 e cominciano a lavorare nel circuito dei club della costa californiana, formando una coppia stabile sia nella professione che nella vita. Lei proviene da esperienze di folk e di gospel, lui da una solida formazione jazz specializzandosi in una tecnica chitarristica che prevede l'esecuzione contemporanea degli accordi, delle linee di basso e della melodia. Dopo circa dieci anni di gavetta, nel 1988 riescono a firmare un contratto discografico con la Windham Hill Records, casa discografica "di tendenza", per la quale incidono il loro primo disco dal titolo Tears of Joy. L'album, registrato in diretta con sola voce e chitarra, racchiude il meglio del loro repertorio dal vivo, con brani originali e personalissime cover di pezzi di successo. Tra queste ultime, particolare interesse presso le stazioni radiofoniche desta la rilettura in chiave jazz di Time after Time di Cyndi Lauper. Il brano contribuisce a farli conoscere anche in Italia, soprattutto dopo la loro esibizione al Festival di Sanremo 1989. Il successivo Love Warriors (1989) conferma lo stile e il successo del primo, e il rilevante volume di vendite in Italia fa sì che Tuck & Patti prestino particolare attenzione a quello che essi considereranno il secondo mercato in ordine di fatturato. Anche i lavori successivi saranno generalmente caratterizzati da sonorità essenziali e pulite, dallo spirito new age dei testi e dalla registrazione in presa diretta, senza sovraincisioni. Il 2008 Tuck & Patti incidono per il loro trentesimo anniversario l'album I Remember You.
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