Compositore vincitore di un Grammy e psicologo, Michael Brant DeMaria propone “Solace – Music for Emotional Healing”: dieci rasserenanti composizioni che utilizzano pianoforte, tastiere, flauti nativi e delicate percussioni per accompagnare l’ascoltatore in un profondo viaggio interiore che ha come scopo quello di allentare eventuali suoi blocchi emotivi ed aiutarlo ad abbracciare le nuove esperienze con saggezza e compassione.

Le inedite registrazioni del capolavoro di Philip Glass contenute nel cd sono tratte dai concerti del maestro presso la Brooklyn Academy of Music del 1984, prodotti da Kurt Munkacsi, responsabile di alcuni dei principali successi mondiali di Glass. Il film “The Changing Image of Opera” di Chris A. Verges documenta proprio questa produzione del 1984 e non è stata mai distribuita al pubblico fino ad ora. Un’occasione da non perdere per portarsi a casa uno dei principali capolavori della musica classica contemporanea del XX secolo.

un viaggio tecno-tribale tra ritmi globali, melodie esotiche, sonorità elettroniche, parti vocali femminili e canti rituali, alla scoperta di varie culture e diversi stili musiali. Il worldbeat del compositore Michael Breene incontra il ritmo di strumenti etnici provenienti da Africa, medioriente, India ed America. Tra gli altri spiccano la canzone di devozione alla terra "Earth Church" che dà il titolo all'album, con la voce potente di Samina Oshun; "Afro Techno", un mix di ritmi africani e voci con musica trance elettronica e "The Message" uno splendido invito tantrico alla sensualità. Album ideale per praticare trance dancing, tantra o yoga, "Earth Church" è ritmo puro, al quale è bello lasciarsi andare per riscoprire il movimento sacro e connettersi con la forza dell'energia vitale.

Come nel suo precedente album The Colours of Music, anche in questa nuovaopera di Claudio Merlini si possono notare leggere influenze provenienti dalla world music che non diventano mai invadenti, ma che donano all’album un piacevole sapore multietnico. La musica di “Enchantment” è melodiosa e d’atmosfera, con ritmi delicati che ispirano la reflessione e l’introspezione. Album consigliabile a coloro che amano la musica di Vangelis, Jean Michel Jarre e Tangerine Dream, “Enchantment” è stato coprodotto da David Wright che per l’occasione ha anche creato uno splendido remix del brano che dà il titolo all’album.

David Parsons è un compositore e musicista eclettico che ama viaggiare e scoprire le tante tradizioni musicali dei vari paesi del mondo, per poi fonderle e creare affreschi sonori pieni di suggestioni multietniche. “Akash”, la sua ultima creazione, in sanscrito significa cielo o etere e tutto ciò che questi concetti comprendono: per esempio Akash Ganga (Gange) indica la Via Lattea. Riferendosi al significato originale del termine sanscrito, attraverso l’uso di filtri ed oscillatori, Parsons evoca nelle sue composizioni un’atmosfera senza limiti e barriere, immensa come il cielo che lo ha ispirato. Come nei precedenti album “Earthlight” e “Jyoti”, in “Akash” Parsons ha focalizzato l’attenzione sulla pura sintesi musicale piuttosto che sul suono campionato, ottenendo un album etereo che si discosta volontariamente dalla realtà, riuscendo ancora una volta a creare suggestive atmosfere ideali per accompagnare la meditazione.

Seguendo le orme del suo precedente album “Earthlight”, David Parsons propone “Jyoti”, una nuova collezione di meravigliosi paesaggi musicali capaci di rapire l’immaginazione dell’ascoltatore. Il termine jyogi che in sanscrito significa luce, rappresenta alla perfezione la quintessenza della creazione di Parsons: l’album è composto da una serie di squarci musicali che illuminano panorami sonori infinitamente più ampi. Rigorosamente composti utilizzando il sintetizzatore, con software ideato dallo stesso musicista senza avvalersi di schemi standard o precostituiti, i brani proposti nell’album lasciano l’ascoltatore libero di intraprendere il proprio viaggio senza obbligarlo a seguire nessuna direzione, ma piuttosto adattandosi al percorso scelto da chi ascolta.

Non c'è nessuno al mondo che propone una musica simile a qella di Sa DingDing, la ventiseienne star cinese dell'elettronica diventata la vocalista orientale più richiesta dopo il suo sorprendente album d'esordio del 2008, "Alive", acclamato da critica e pubblico ovunque. Con il suo secondo album, "Harmony", prodotto da Maius De Vries, Sa DingDing si avventura ancora più profondamente nelle tradizioni musicali cinesi alla ricerca di emozioni universali e nuove strade per esprimersi. Una vocalista diversa dalle altre perché capace di vedere le cose con una prospettiva completamente diversa. Nata nella regione mongola della Cina nel 1983, Sa DingDing è cresciuta insieme alla sua famiglia nomade, spostandosi all'interno della Cina orientale fino al loro arrivo a Pechino nel 2000...

Con una carriera costellata di premi ed importanti collaborazioni con l'industria cinematografica hollywoodiana, Jonn Serrie è uno dei musicisti più apprezzati dell'attuale scena musicale ambient. "Thousand Star", diciannovesima pubblicazione dell'artista, è un viaggio alla riscoperta di quella particolare space music, moderna, romantica e dal sapore multietnico, cha da sempre contraddistingue le creazioni di Serrie, determinandone il successo. L'album di casa New World racconta l'infinita vastità dello spazio, le iperboliche traiettorie delle galassie e le incommensurabili distanze che solo la mente è in grado di percorrere in un attimo: "Thousand Star" è un viaggio figlio dell'immaginazione che si muove sulle onde dello spirito.

"Sufiyan" è una speciale miscela di antiche tradizioni e moderna tecnologia, ma non una delle tante. La musica di Bahramji sgorga dal cuore e si sviluppa in quel preciso momento e, se coniugata alla sapiente tecnologia di Dj Mashti, riesce a raggiungere vette di ineguagliabile bellezza. Bahramji e Mashti riuniscono due opposte polarità: la calma meditativa di santoor, flauto e ney insieme alle mistiche parti vocali orientaleggianti, ed il frenetico ritmo di beats e loops. Una simbiosi fra le antiche melodie sufi, i ritmi tradizionali curdi e le sonorità dell'India con la leggerezza del laptop: antichi versi persiani di sommi poeti come Rumi, Attar e Hafez raccontano la saggezza, risplendendo di nuova luce.

Primo catalogo sonoro della nostra New Music Series, con musiche di Terry Riley, Steve Reich, Arvo Pärt, Hans Otte, Michael Vetter, Astor Piazzolla, Peter Michael Hamel, Gesualdo da Venosa, Sting, Gianfranco Pernaiachi, Ludovico Einaudi, Matteo Silva. Un Sampler con un'identità propria, una vera panoramica sulla "nuova musica" d'oggi nel mondo, dai maestri storici del minimalismo alle nuove generazioni.