Le tastiere di Jeff Johnson in una brillante miscela vocale e strumentale di musica celtica e medievale raccontano i leggendari viaggi del monaco irlandese St. Brendan creando un'atmosfera di miracoli, visioni, paure e dubbi in cui le melodie di Johnson diventano l'espressione trionfante dello spirito umano votato a sfidare l'ignoto. Uno dei migliori albums di musica celtica dell'intero catalogo Hearts of Space.

L'arpa ed i suoi magici poteri terapeutici sono protagonisti di molte antiche favole celtiche e questo riflette la considerazione di cui godeva lo strumento: si trovano riscontri della diffusione dell'arpa in Scozia già nel IX secolo ed in Irlanda nel XI secolo. L'etereo e cristallino suono dell'arpa celtica nasce dall'uso di risonanti corde in metallo, contrapposto all'uso di corde in budello di altre arpe tradizionali, e dallo speciale modo di pizzicare le corde con le unghie mentre con le dita si bloccano quelle che non devono vibrare.

Una storia d'amore tra strumenti celtici ed indiani, sarod e chitarre insieme per una nuova melodia fluente dalle tradizioni musicali di due mondi. Chinmaya Dunster ha trascorso l'infanzia immerso nella cultura celtica della propria famiglia, ma crescendo, attraverso lunghi viaggi in India, ha anche creato un profondo legame con l'oriente: grazie a queste esperienze ha scoperto una grande passione per il sarod e si è reso conto delle molte somiglianze che legano la musica indiana alle canzoni popolari che ascoltava da bambino. Insieme a Vidroha Jamie, Chinmaya Dunster ha creato una magica miscela di melodie celtiche ed indiane. Il sarod di Dunster e la chitarra di Jamie, insieme ad altri strumenti come tabla, percussioni, violini, flauto e basso, si fondono dando vita a melodie eleganti e raffinate che evidenziano le somiglianze tra le due culture. L'eclettico duo di musicisti ha prodotto un album di piacevole musica strumentale che non si limita ad accostare le suggestioni celtiche a quelle indiane, ma crea nuove sonorità dando vita ad un corpo unico ben amalgamato ed armonioso che raccoglie l'eredità musicale di due grandi tradizioni.

. Musica strumentale e corale ispirata dalle tradizioni celtiche per Bill Douglas che prosegue il percorso sonoro già intrapreso con "Deep Peace" nuovamente avvalendosi della collaborazione degli straordinari vocalisti degli Ars Nova Singers.

Sbalorditiva musica corale di ispirazione celtica per "Deep Peace" in cui le magnifiche voci degli Ars Nova Singers si accompagnano perfettamente alle tastiere e al fagotto di Bill Douglas; violini, violoncelli, oboe, flauti e clarinetti rendono il tutto ancora più coinvolgente. Poesie classiche di Yeats, Blake, Robert Burn e Alfred Grabes sono rese in musica attraverso le lussureggianti immagini di paesaggi irlandesi, scozzesi ed inglesi.

Bill Douglas con "Circle of Moons" raggiunge una nuova dimensione. Dopo aver già dimostrato il suo talento come compositore, tastierista e suonatore di fagotto nella musica classica, jazz, pop e new age, propone 13 incantevoli brani facendo rivivere le evocative immagini delle poesie di William Blake con sublimi melodie dal sapore rinascimentale ed emozionanti armonie che uniscono gli ideali di questa felice epoca al moderno romanticismo. Sempre affascinato dalle tradizioni degli antenati celtici l'artista canadese esprime la gioia e la struggente atmosfera delle loro musiche.

Grande successo per Mychael Danna ed un album che presenta un'orchestrazione magnifica ispirata dalla leggenda medievale irlandese di Deirdre che miscela i migliori elementi musicali del folk celtico alla musica ambient dando vita ad un nuovo standard per la musica celtica. Best seller assoluto.

La colonna sonora virtuale per la leggenda irlandese di Liadain e Curithir con paesaggi sonori incantati ottenuti dalle ricche sonorità della strumentazione acustica tradizionale celtica. Uno dei migliori album di celtica in circolazione; da non perdere.

Un'incantevole miscela di voci sospirate, melodie ritmate e arie celtiche che tutti i fans di Enya ed Enigma non potranno assolutamente lasciarsi sfuggire.