le tradizioni religiose dei popoli andini, dei campesino in un intreccio vorticoso di ritmi e timbriche speciali.

un gruppo formato da un boliviano, due cileni ed una californiana.Musica inca per il terzo millennio.

L'arpa fu portata nel nuovo mondo dai conquistadores spagnoli nel XVI secolo e da quel momento ha attecchito un po' ovunque nei paesi dell'America del sud e specialmente in Messico, Argentina, Venezuela e Perù, ma soprattutto in Paraguay dove è considerata lo strumento nazionale. L'arpa paraguayana produce sonorità diverse rispetto all'originale arpa europea per il tipo di legno utilizzato che proviene esclusivamente da foreste locali e che viene accuratamente selezionato e conservato per alcuni anni prima di essere lavorato proprio per creare le caratteristiche particolari risonanze e vibrazioni.

Autentico folklore boliviano da un gruppo celebre in patria per il lavoro di ricerca e di preservazione delle tradizioni musicali andine: l'album è come sempre accompagnato da un sostanzioso booklet contenente preziose informazioni.

Le innumerevoli tradizioni musicali del Perù riflettono le enormi diversità geografiche ed etniche che caratterizzano questo paese dalla storia eclettica; l'album ci conduce alla scoperta di un variopinto arazzo musicale con i più famosi musicisti del paese e la ricca serie di strumenti tradizionali a corda, flauti, percussioni e le superbe parti vocali. Con Carmen Florez, Susana Baca, Alturas, Cuarteto Musical Pauza de Jaime Guardia, Maximo Damian, Raul Garcia Zarate, Felix Casaverde e Los Romanticos de Sicay.

Un doppio CD molto speciale in cui i 30 migliori gruppi vocali africani si esibiscono in strabilianti performances con le voci più toccanti del continente nero. Oltre ai famosissimi Ladysmith Black Mambazo troviamo Mzikayifani Buthelezi, The King Star Brothers, Amahlokoloko e molti altri per un'evasione musicale tra gospel, cori a cappella, canzoni zulu e le etniche sonorità sotho. Eccellente album per fare un'approfondita conoscenza dei vari stili vocali presenti nel continente africano come sempre accompagnato da un sostanzioso booklet contenente approfondite informazioni su tutti i gruppi partecipanti

Si va dal jazz etnico di Trilok Gurtu alla world fusion dei Re-Orient (trio composto dal virtuoso polistrumentista indiano Baluji Shrivastav insieme alla straordinaria vocalista Linda Shanovitch ed a Chris Conway, che ha collaborato a vari lavori di Talvin Singh), dalla musica ebraica degli Atzilut ai ritmi orientali del marocchino Nour-Eddine ed alle percussioni multietniche di Ravi; e poi ancora 'the sultan of swing' Hossam Ramzy, Oliver Serano-Alve più noto come Oliver Shanti, Jason Carter, il flautista Hariprasad Chaurasia, gli australiani Sirocco, il chitarrista texano Larry Coryell e Swapan Chaudhuri, tra i più noti e stimati suonatori di tabla dell'India. Da non perdere.

Nel mondo occidentale nessun popolo africano è meglio conosciuto degli Zulu, il loro coraggio e le loro abilità combattive sono famose ovunque. Oggi in quella variopinta nazione che è il Sudafrica, gli Zulu mantengono orgogliosamente la loro identità e i loro artisti folk hanno un fortissimo impatto nella scena musicale dell'Africa del Sud e del mondo intero sempre alla ricerca di nuovi ritmi e sonorità. Con chitarre tribali, concertina e voci intense i cinque più amati ensemble zulu offrono con "Africa Today" un approccio musicale assolutamente unico e davvero imperdibile!

Ecco tre gruppi, Kasotleha Motlasi, Amatso Makaota e Maphutseng che ci conducono nel mondo della musica Sotho, la musica delle miniere sudafricane, lo stile reso famoso da Paul Simon nella sua "The Boy in the Bubble". Ancora un passo avanti alla scoperta dell'enorme cultura musicale del continente dai ritmi infiniti.

canti della vita Zulù, un nuovo battito cardiaco per il Sudafrica.