L'ensemble più celebre della Turchia, ISTANBUL ORIENTAL ENSEMBLE, si riunisce per comporre l'incredibile e spassionata opera Gypsy Rum, quattordici brani intensi realizzati nel momento di più alta ispirazione del gruppo.

Erroneamente associata in Europa solo a gamelan e gong, la musica balinese è ricca di una varietà di strumenti tradizionali come dimostra questo ammaliante viaggio musicale: concerti notturni di cicale e rane nelle risaie, ipnotiche sonorità di musica per processioni, arpe e flauti di bambù ed il famoso ketchak, possenti parti vocali che si alternano per giungere alla trance estatica.

Interessante percorso musicale attraverso la tradizionale polifonia di queste due isole a noi vicine che non è possibile avvicinare ad alcuna altra forma musicale se non ai Chöömei di Tuva. Con i noti Tenores di Bitti, Coro di Orune, Coro di Mamoiada, Coro di Neoneli, e le launeddas di Luigi Lai dalla Sardegna, e con Canta U Popolu Corsu e Donnisulana dalla Corsica.

Un CD con cui ci si può immergere profondamente nella cultura musicale dell'Uzbekistan, la cui principale attrazione consiste nella straordinaria voce della più famosa interprete del paese, Munadjat Yulchieva, che abbiamo già potuto apprezzare nella sua affascinante e vibrante partecipazione a "Sufi Soul". L'album è stato registrato nella capitale uzbeka Tashkent anche grazie all'eccellente contributo dei musicisti della Ensemble condotta da Shavkat Mirzaev, docente al conservatorio della repubblica in Asia centrale, con liuti, zithers, flauti e percussioni che creano un ipnotico tappeto sonoro per l'incredibile voce della Yulchieva.

Una rara opportunità per ascoltare un eccellente CD di autentica musica araba che combina tranquillità interiore e sensualità di grande bellezza. Lo Sceicco Hamza Shakkûr, capo dei Dervisci rotanti di Damasco, è un cantante profondamente legato alla tradizione ed è riconosciuto come il più grande interprete siriano di musica sufi, accompagnato in questo CD dalla grande Esemble Al-Kindî, con i migliori solisti mediorientali.

Unanimemente riconosciuta come la più grande cantante vivente di flamenco, Carmen Linares ha una voce vibrante capace di spaziare con passione dalle profondità melanconiche alle vette brillanti del cante flamenco. Accompagnata da un percussionista e due chitarristi che, come nella vera tradizione flamenco seguono ogni nuance della sua voce, la "Regina della canzone" propone un notevole CD carico dell'incanto e delle passioni iberiche.

La piccola repubblica di Tuva si trova tra Siberia e Mongolia e di essa non sapremmo ancora nulla se non per la straordinaria polifonia tradizionale. Una delle forme vocali più strane al mondo, il canto di Tuva nasce dalla gola creando un overtone con la vibrazione delle corde vocali. Ascoltando questa musica vagamente simile alla polifonia sarda e corsa, possiamo udire note che non avremmo mai pensato potessero esistere... Incredibile!

Storiche registrazioni delle leggende della musica khyal e qawwali, i fratelli Nazakat e Salamat Ali Khan. In questo CD i Raga ed i Thumri sono accompagnati da tambura, tabla e sarangi e rappresentano un documento unico a causa della prematura scomparsa di Nazakat. Disse di loro il mitico Nusrat Fateh Ali Khan, responsabile più di ogni altro artista dello sdoganamento in occidente della musica tradizionale dei sufi pakistani, "ho imparato la maestria del canto qawwali canticchiando le musiche di Nazakat e Salamat Ali Khan; e da allora sono i miei idoli". Un documento di inestimabile valore per gli appassionati ed un ideale colonna sonora di un viaggio in Pakistan.

"Sufi Soul" offre un panorama completo della più notevole musica dei Sufi dal Marocco all'Asia sud orientale. L'uso del flauto ney è la caratteristica comune nella ricca varietà di forme musicali qui presentate che per i mistici sufi rappresentano il mezzo con cui l'animo umano riesce ad avvicinarsi alla divinità. Oltre ai ricchi testi ed alle svariate fotografie a colori, "Sufi Soul" contiene 21 titoli per un totale di oltre 140 minuti di musica tra cui spicca una rara registrazione di Nusrat Fateh Ali Khan, responsabile più di ogni altro al mondo della diffusione del Qawwali, la musica dei mistici sufi pakistani. Veramente da non perdere.