Questi bellissimi raga sono perfetti per i loro effetti terapeutici e sono utilizzati per allentare la tensione ed i disordini dell'organismo lavorando sulla riduzione della tensione mentale: tutti i raga contenuti in "Ayurvedic Music Therapy" sono suonati seguendo le antiche annotazioni samaveda utilizzate nella medicina tradizionale indiana. L'ascolto di queste delicate musiche indiane aiuta a controllare alcuni degli aspetti negativi della personalità come preoccupazione, rabbia ed ipertensione. La musica è un linguaggio universale che influenza tutti i livelli dell'esistenza umana: è un modo di comunicare e può diventare un'interessante esperienza terapeutica. La musica giusta aiuta a rilassarsi ed a lasciarsi andare e Surajit Das con "Ayurvedic Music Therapy" mette a disposizione un album con tre raga, rispettivamente ideali per il mattino, il pomeriggio e la sera, interpretati dal suo sitar affiancato dal flauto di Dipak Sharma e dalle tabla di Sourav Bose.

L'acclamato flautista indiano propone un album di musiche che possono facilitare il bilanciamento di aria, fuoco, terra ed acqua in ciascuno. L'ayurveda è l'antica scienza della vita ed ha lo scopo di portare alla totale salute di corpo e spirito: un'arte millenaria molto diffusa in India e che ha un crescente numero di estimatori in tutto il mondo.

L'attenta selezione delle musiche e l'ordine con cui queste si succedono influenza positivamente l'ascoltatore, che potrà utilizzare questo album anche per semplici ascolti ogni volta voglia lasciarsi andare, riposare o pensare. Ciascuna delle registrazioni di "Distant Horizons vol. 2 - Music for Reiki" dura esattamente cinque minuti e le varie tracce sono separate da una pausa di silenzio di 4 secondi di durata, permettendo al terapista di concentrarsi per il tempo necessario senza la necessità di guardare in continuazione l'orologio. L'album propone musiche tratte dagli album "First Light", "Aerial Vistas" e "Spring.

Le musiche ispirate dalla natura composte ed interpretate da Kevin Kendle creano una rilassante atmosfera e sono ideali per accompagnare il reiki e tutte le pratiche terapeutiche dove è particolarmente indicato operare in un ambiente tranquillo. L'attenta selezione delle musiche e l'ordine con cui queste si succedono influenza positivamente l'ascoltatore, che potrà utilizzare questo album anche per semplici ascolti ogni volta voglia lasciarsi andare, riposare o pensare. Ciascuna delle registrazioni di "Distant Horizons vol. 1 - Music for Reiki" dura esattamente cinque minuti e le varie tracce sono separate da una pausa di silenzio di 4 secondi di durata, permettendo al terapista di concentrarsi per il tempo necessario senza la necessità di guardare in continuazione l'orologio.

Dopo il successo di "The Reiki Effect", diventato fra i best seller fra le musiche ideali per accompagnare la pratica del reiki, due dei principali artisti e compositori di musiche per il benessere tornano insieme per presentare il follow-up del loro fortunato album. "The Reiki Effect 2" è un album intenso che facilita lo scorrere dell'energia cosmica nella pratica del reiki e che è perfetta come supporto a qualsiasi pratica terapeutica, come yoga e massaggio.

Per la prima volta insieme due tra i più importanti artisti e compositori di musiche per il benessere. Un album intenso che guida il flusso dell'energia cosmica nella pratica del Reiki, ma non solo: questa musica ha una potenza terapeutica tale da poter essere utilizzata come aiuto in tutte le pratiche curative, dallo yoga al massaggio, dallo shiatsu al puro rilassamento individuale.

"Sufi" presenta una notevole selezione di musiche sufi provenienti dai vari paesi dove la pratica di questa particolare corrente islamica è profondamente radicata, proponendo eccellenti registrazioni ed interessanti note su ciascuno degli interpreti nel libretto. Con Abida Parven (dallo stato indiano del Sindh, vicino al Pakistan); Tahir Aydogdu e Timuçin Çevicoglu (Turchia); Sheikh Mohamed Al Helbawy (Egitto); Sindh Music Ensemble (Sindh, India); Nusrat Fateh Ali Khan (il vocalista sufi più famoso al mondo oggetto di vera venerazione in Pakistan); The Sabri Brothers (in Pakistan secondi solo a Nusrat); Maulawi Dervishes (i famosi dervisci roteanti turchi); Zooreh Jooya (Iran); Shafqat Ali Khan (Pakistan). Niente di meglio per scoprire e lasciarsi incantare dal fascino dell'antica mistica sufi.

Shafqat Ali Khan fa parte di un'importante famiglia di musicisti da undici generazioni che discende direttamente dall'imperatore Akbar Khan e dopo la recente scomparsa del padre Salamat Ali Khan, Shafqat è ora il principale esponente della tradizione Sham Chaurasi, uno stile di canto che ha le radici nel Punjab orientale ed è riconosciuta come una delle tradizioni musicali principali di India e Pakistan. "Sublime Sufi" propone una delle classiche forme musicali sufi, il ghazal, che vede il cantante assumere una prospettiva femminile ed invocare il ritorno del suo amore: questo struggente canto d'amore è in realtà una metafora per significare il desiderio dell'anima di connettersi al divino. Intensamente emozionale, l'espressione musicale sufi non è un quieto sottofondo per la meditazione ma un'appassionata preghiera che sfocia nell'estasi. I tempi cambiano e così gli strumenti musicali, ma il sentimento di fondo rimane identico.

Pioniere della scena elettronica con le sue musiche atmosferiche e profonde che hanno dato inizio alla musica poi definita new age, Constance Demby ha influenzato due generazioni di compositori di musiche strumentali con il suo capolavoro "Novus Magnificat". Gli album successivi hanno definito lo standard della space music con composizioni usate ovunque come colonna sonora di film e documentari, in compilation di musiche per la scoperta interiore ed in gran parte dei planetaria del mondo: non ci sono musiche che si avvicinino maggiormente alla purezza astrale di quelle di Constance Demby. Sinfonico, ipnotico e ambientale, "Spirit Trance" viaggia tra spazio e tempo, tra terra e cosmo, tra la trance estatica ed il battito del cuore incorporando ritmi che scorrono fino al più profondo dello spirito: il primo album di studio di Constance Demby dopo l'acclamato "Sanctum Sanctuorum" e che, come questo, mostra l'inossidabile magia della compositrice che riveste un importante ruolo nella storia delle musica elettronica contemporanea, la cui genialità è stata spesso affiancata dalla critica a mostri sacri del calibro di Bach, Mozart, Mendelssohn e Brahms.

Presence de L'Ange è una fonte di gioia spirituale, un percorso alla scoperta delle origini celesti dell'uomo ed una celebrazione della presenza degli Angeli che, invisibili, proteggono ciascun essere umano: musiche universali che esprimono la bellezza e l'essenza stessa della vita. un nuovo imperdibile capolavoro che come i suoi precedenti CD diventerà facilmente uno dei tuoi preferiti .