Inner Path - Music for Meditation", ultimo album del musicista Merlino per casa Aquarius, propone ottima musica rilassante che aiuta l'ascoltatore a distendere il corpo, calmare la mente e ad aumentare la consapevolezza del proprio essere. Le tre lunghe tracce favoriscono una condizione di trance emotiva che aiuta chi ascolta a concentrarsi completamente su se stesso, scoprendo le zone più remote della propria anima. "Inner Path - Music for Meditation" è un viaggio alla scoperta di quello che nasconde il cuore e che vive in eterno oltre il tempo e lo spazio. L'album di Merlino è ideale per praticare discipline come meditazione, yoga, reiki e massaggio, ma anche per trascorrere un pomeriggio di relax.

Geniale polistrumentista e compositore, Gandalf presenta il suo ultimo album "Erdenklang & Sternentanz", forse uno dei più suggestivi dipinti in musica dedicati alla bellezza della natura che siano mai stati composti. L'universo altro non è se non vibrante energia: questa straordinaria verità comprovata dalla moderna fisica quantistica è stata in realtà svelata migliaia di anni fa dalle antiche rime dei Veda, il testo sacro dell'Induismo. Dopo Platone e Newton furono i filosofi naturali, i matematici e lo scienziato e teologo Giovanni Keplero a scoprire che i principi basilari della musica possono essere applicati al funzionamento del cosmo e che l'essenza del mondo è la stessa della musica, cioè l'armonia. In "Erdenklang & Sternentanz" ('suono della terra & danza delle stelle') Gandalf segue questi pensieri, dando vita ad un commosso tributo alle tante meraviglie dell'universo. Con melodie di rara bellezza e cori emozionanti che interpretano alcuni versi in sanscrito tratti dal Bhagavat Gita (Veda), "Erdenklang & Sternentanz" è un album davvero capace di far vibrare le corde più intime del nostro essere.

La meditazione è un modo per arrivare ad una più profonda conoscenza di sé: durante lo stato meditativo le due metà del cervello si bilanciano e diventano lo specchio dell'universo. In questo preciso istante l'anima si distende e diventa così possibile guardare il mondo con gli occhi del cuore. "Heart Healing", ultimo album di Stefan Guzikowski, è composto da meravigliose immagini musicali attraverso le quali l'ascoltatore può intraprendere un percorso che lo condurrà all'interno del proprio Io, raggiungendo le profondità più recondite del proprio essere. "Heart Healing" è un balsamo per l'animo, ideale da utilizzare come accompagnamento per pratiche come la meditazione ed il rilassamento.

Perché ci piace così tanto il canto degli uccelli? Solo perché è melodioso? O anche perché vorremmo, come gli uccelli, volare liberi nei cieli immensi, staccarci dalla superficie (e superficialità) terrestre e cantare, come loro, la nostra felicità? Le musiche e i cinguettii di questo CD non possono farci volare fisicamente ma sono in grado di far spiccare il volo alle nostre emozioni e alla nostra immaginazione, portandoci in uno spazio interiore di grande serenità, gioia e rilassamento, dove la mente lascia il campo al sentire. È a tal fine che strumenti occidentali e orientali di varia natura si intrecciano con il canto dei nostri "fratelli volanti", creando un tessuto musicale particolarmente ispirante: i suoni caldi e puliti degli archi creano una soffice struttura alla quale si collegano le note di chitarra, flauti ed altri strumenti, tra cui si distinguono per la loro bellezza il flauto indiano "bansuri" e il ben noto "sitar". Assai utile come musica da rilassamento e meditazione, Volare nella gioia è apprezzabile anche come morbida musica di ambiente.

Tra storia e leggenda, il film rievoca le gesta di Robert Roy MacGregor, eroe scozzese del primo Settecento, capo di un clan impoverito dalla carestia e dall'avidità dei nobili (inglesi), che lottò per la giustizia, fu vittima di un complotto (inglese), diventò un fuorilegge, fu braccato, arrestato e infine graziato. Diretto dallo scozzese M. Caton-Jones – e scozzese è anche lo sceneggiatore Alan Sharp – è un filmone avventuroso come si facevano una volta: ha in meno il ritmo (i 139 minuti si sentono) e in più lo scrupolo dell'ambientazione e della ricostruzione storiche. Presi uno alla volta attori, fotografia, scene e costumi sono apprezzabili, ma il risultato è inferiore alla somma degli addendi. Memorabile duello finale con il tipico clayburne (“spadone”) scozzese. Fiera e appassionata J. Lange, intrepida nel mostrare i suoi anni, come moglie di Rob Boy, un L. Neeson confermato attore di serie A.

Durante la Guerra di Secessione il soldato confederato Inman, dopo essere stato ferito in battaglia, decide di tornare a casa dalla donna che ama, attraversando una nazione lacerata dal conflitto. Nel viaggio di ritorno verso Cold Mountain e la sua amata Ada, Inman incontra pericoli di ogni tipo ma anche amici inaspettati. Nello stesso tempo anche Ada si trova a dover superare momenti difficili: vissuta fino a quel momento negli agi deve mandare avanti da sola e difendere la fattoria dopo la morte del padre. Solo grazie a Ruby, una eccentrica vagabonda, riuscirà a trovare la forza, il coraggio e la fiducia per far fronte alle difficoltà.

Il cd, attualmente in vendita, contiene l’esclusivo live di Einaudi presso la Royal Albert Hall di Londra, tenutosi lo scorso 2 marzo. La performance è proposta in una doppia versione: quella Standard contiene due cd, la Deluxe aggiunge ad essi il dvd della serata (primo dvd live realizzato da Ludovico Einaudi nel corso della sua carriera). “L’idea di registrare questo album è nata durante la tournée di Nightbook, che nella sua ampiezza ha visto ottanta date tra Europa e America, tutte molto seguite dal pubblico – ha raccontato Einaudi alla Feltrinelli di Milano – Ogni concerto è stato diverso dall’altro, perché suonando dal vivo, in situazioni così emozionanti, si sviluppano sempre arrangiamenti nuovi e variazioni di brani interessanti. Per tutta la tournée non ho fatto altro che sognarmi la tappa alla Royal Albert Hall, trattandosi di un luogo leggendario per ogni musicista. E così alla fine ho preso la decisione di registrare proprio quel concerto dal vivo, in un doppio album”.

Con questo disco rinasce, in un certo senso, l’arpa di Loreena, fondamentale nel rondò popolare di “The Death Of The Queen Jane” o preziosissima, insieme all’emozionante violoncello di Caroline Lavelle, sulla ballata “On A Bright May Morning”, mentre la voce della Nostra rasenta dannatamente il Divino nel romanticismo straziante di una “Down By The Sally Garden” (impreziosita nelle liriche da una poesia di Yeats), mentre risuona inedita l’austerità e la minaccia nella desolazione solenne della title-track, lo stesso sconforto che ritroviamo anche nella chiusura di “The Parting Glass”, brano solista per voce e distorsioni di archi e whistle a rendere glacialmente ambientale il tutto. Da segnalare anche la vivacità di “Brian Boru’s March”, che sa essere incalzante anche senza una classica e banale sezione ritmica a sostenerne i tempi ballabili, e “The Emigration Tune”, unica composizione totalmente originale del lotto, nonché brano strumentale per cornamusa dal sapore particolarmente intenso e cinematografico.

Nothing but Peace", ultima creazione del musicista Kristian Thorsager, è un album di musica rilassante e meditativa, capace di arrivare al cuore di chi l'ascolta. Una dolce onda sonora composta dalle delicate note del pianoforte si fonde con le suggestive vocalizzazioni di Kristian Thorsager per dare vita ad un'atmosfera che induce alla riflessione. Le melodie di Thorsager invitano chi ascolta ad immergersi nella pace e nel silenzio della propria anima, per scoprire quei luoghi segreti dove risiede il vero io. "Nothing but Peace" è dunque un album ideale per pratiche come rilassamento, meditazione e qualsiasi altra disciplina che abbia bisogno di un sottofondo tranquillo e calmante.

Nato in collaborazione con l'arcivescovo di Bisanzio Mons. Pascal Pierre, l'ultimo album di Logos, "Corpus Christi", è una toccante evocazione musicale della vita di Cristo. Attraverso 13 brani, Logos traccia le tappe più significative della vita di Gesù, esaltando la forza divina del suo immenso amore. In una società spinta soprattutto dall'interesse economico, l'album di Logos rappresenta una fonte alla quale tutti dovrebbero attingere per riscoprire quei tesori che l'uomo nasconde nel cuore. Con una struggente introduzione scritta dall'arcivescovo Pascal Pierre, "Corpus Christi" è un invito alla contemplazione del divino che vive, dell'amore infinito che può e dovrebbe scorrere nella vita di qualsiasi persona.