Così nell’Antico come nel Nuovo Testamento, si nota che mancano gli interni (o appaiono raramente): tutto si svolge fuori, all’aria aperta. Battaglie, amori, preghiere, sacrifici. Predicazioni, miracoli, morte e resurrezione. Anche la vita quotidiana. Anche il lavoro. Nell’Antico Testamento predomina il pastore. Nel Nuovo il pescatore. De Luca e Matino ci offrono la percezione ravvicinata di questo "spostamento" e di come i due mestieri ci rimandino alla valorizzazione delle risorse da cui dipende tuttora la qualità dell’esistenza umana: la terra e l’acqua...

Chi mai ha raccontato la storia del boia che, duemila anni or sono, ebbe l’incarico di piantare i chiodi nella carne dell’uomo crocefisso? L’Autore ce ne restituisce la biografia sconvolgente, recuperata nell’Akasha, la memoria eterica del pianeta. Ce ne descrive le vite successive, il lento evolversi da un senso di colpa devastante fino alla riconciliazione con se stesso, guidato dall’amore infinito dell’uomo di cui era stato il carnefice. (...)

In quest'opera di altissimo valore letterario e culturale sono raccolti i testi apocrifi più significativi. Essi vengono proposti non solo per l'ambito accademico, ma anzitutto per essere resi finalmente accessibili al grande pubblico con un apparato di introduzioni semplici e puntuali. La caduta degli angeli ribelli, il nome dei genitori della Vergine Maria, la presenza di un bue e di un asino nel luogo della nascita di Gesù. E ancora: i nomi, il numero e la dignità regale dei magi, le raffigurazioni dell'Inferno che ebbero poi tanta influenza sull'immaginario della Divina Commedia. Sono solo alcuni esempi. Eppure danno l'idea dell'immenso debito che la nostra tradizione religiosa e culturale ha nei confronti della letteratura apocrifa.

 Nella tradizione cristiana esiste la conoscenza dei centri sottili che in Occidente è stata reintrodotta dalle religioni Orientali. La preghiera esicasta del Monte Athos e la liturgia utilizzano questa conoscenza.

La ricerca del silenzio dell’essere per divenire capaci di comprendere il silenzio di Dio. Nel secondo volume della Filocalia sono raccolti i testi che descrivono le tecniche della preghiera ininterrotta, vissuta come incessante combattimento contro le forze che vogliono impossessarsi dell'uomo per distruggerlo, come aspirazione e ascesa, desiderio sconfinato di vita vera, atto di coraggio senza ripegamenti e stanchezze, liberazione dagli impedimenti che ritardano l'apparizione dell'uomo nuovo.

La ricerca di Gesù Cristo, centro radiante di tutta la manifestazione creata. La Filocalia riporta i testi dei monaci alla ricerca della Bellezza infinita di Dio, come ardente pienezza dell'Essere, beatitudine armoniosa, amore e pace, annullamento dei limiti della creatura nel mistero divino, vita, gioia, libertà , che si rivela al cuore dell'uomo al culmine dell'esperienza orante.

Una chiave di massima importanza per comprendere le origini del Cristianesimo. Gli scritti segreti del Nuovo testamento, gli Apocrifi, appartengono alla nostra tradizione più di quanto possiamo immaginare: a cominciare dal bue e dall'asinello che scaldavano Gesù bambino nella greppia o i tre magi che conosciamo per nome, senza che questi siano mai citati nei testi canonici.

Gli Apocrifi, gli scritti nascosti del Primo testamento, hanno un grande valore letterario e spirituale. tramandati dai tempi più antichi, spesso sono stati letti e meditati nelle assemblee. Prima della fissazione del canone giudaico o di quello cristiano, alcuni hanno avuto dignità di Testi Rivelati. Poi sono stati dimenticati e ricoperti della polvere dei secoli.

Vangeli della natività e dell'infanzia. Vita pubblica di Gesù. Passione e resurrezione di Gesù. La più completa raccolta di apocrifi del Nuovo testamento curata da Luigi Moraldi, il più noto studioso italiano dell'argomento.

Il libro è ambientato a Roma, verso la fine degli anni Settanta; il Papa è morente. Julius Neinei, un mediocre studioso dei Vangeli Apocrifi, è ospite della Biblioteca Vaticana. Qui viene coinvolto in una complessa cospirazione ordita da un eminentissimo Cardinale che vuole screditare, irreparabilmente, il suo principale antagonista e autorevole candidato al Soglio Pontificio, presto vacante.(...)

Chi riuscisse a guardare con gli occhi d'un contemporaneo a tale compresenza di paganesimo e di cristianesimo probabilmente verrebbe turbato dal prevalente senso del conflitto; ma chi guardi invece con gli occhi d'oggi, rivolti al tempo d'allora (specie affidandosi ai platonici occhi dell'anima), si potrà forse ritrovar commosso dalle consonanze di vocazione religiosa.

La leggenda dei santi, poi chiamata Aurea, é una delle opere più famose e diffuse della religiosità poplare italiana. leggenda significava semplicemente storia da leggersi per la festa del Santo. L scopo dell'autore é stato quello di interessare il popolo e i laici alla vita degli eroi della Chiesa: compito riuscito anche in questa epoca attuale.

La verginità viene considerata la suprema virtù che possa essere praticata dal cristiano, essa rende l'uomo immortale già in questa vita, lo libera da ogni scoria mondana e fa spaziare la sua anima nei cieli.

Semplice e commovente narrazione di un pellegrino alla ricerca della verità religiosa dell’uomo. Libro misterioso scritto non si sa da chi ne dove, pubblicato la prima volta nel 1881 e poi ristampato infinte volte, un ottimo libro sul significato interiore della preghiera e sulla ricerca spirituale.