È ovvio che fumate volentieri, altrimenti non sarebbe così difficile smettere. Soltanto se comprenderete a fondo “perché fumate volentieri”, smetterete senza sentire di dovere rinunciare a qualcosa. Andreas Jopp smaschererà sistematicamente, con molto umorismo, le logiche di pensiero che v’impediscono di smettere. L’autore vi spiegherà come la nicotina riprogramma il vostro cervello, rendendovi vulnerabili allo stress e inquieti. È così che potrete rinunciare al fumo in maniera duratura. Smetterete con successo

In questo libro l’autrice analizza i sette ‘drive’ di base che motivano le persone: il desiderio di padronanza, il senso di appartenenza, il potere dell’affabulazione, il concetto di ‘bastone e carota’, l’istinto, le abitudini e gli scherzi (o il potere) della mente. Per ognuno di questi principi spiega le ricerche che si sono sviluppate e offre strategie specifiche per usarli con successo. Si parlerà anche di scelte, di riconoscimenti, di indipendenza e collaborazione, di come e quando delegare, di come far ricordare le ‘cose da fare’ e molto altro ancora. Insomma un vero arsenale a disposizione del ‘buon trascinatore’.

Che risultati ottiene un genitore che scoraggia il figlio in continuazione? Perché non si deve mai dire «mai» o «fai sempre del tuo meglio»? Perché provocare nel bambino il senso di colpa è sempre controproducente? Ecco alcuni degli interrogativi a cui l’autore risponde proponendo soluzioni semplici ed esempi chiari in cui tutti possono identificarsi. Partendo dal concetto che i bambini sono esseri umani completi che nascono senza complessi, l’autore guida i genitori al rispetto della personalità dei figli e insegna come aiutarli a sviluppare al meglio le loro potenzialità. Un libro per educare se stessi al mestiere di genitore in modo da crescere figli sani, senza pericolosi complessi, psicologicamente equilibrati e sereni di fronte ai problemi della vita e in grado di sviluppare al massimo le proprie potenzialità e divenire individui realizzati.

Che cos'è ciò che in noi dice «io»? Dov'è? È più grande o più piccolo del corpo che – secondo le nostre scienze – lo contiene? E in che misura esprime davvero qualcosa di sé? Il soggetto che vive in noi è stato da sempre un tema di riflessione teoretica, eppure a tutt'oggi l'io appare una questione ancora irrisolta: anche la psicologia deve riconoscere che i confini del nostro io rimangono indefiniti. Questo testo li esplora.

Nel volume l’autore presenta le teorie del Sé, dell’inconscio collettivo e dell’Io applicate alle fasi di maturazione del bambino. Nella presentazione del suo modello concettuale – che è preceduta dai capitoli dedicati al gioco, ai sogni e ai disegni – Fordham pone un forte accento sull’ importanza del Sé e delle immagini archetipiche nello sviluppo infantile. «L’analista dell’infanzia», afferma, «sarà più frequentemente in rapporto con il Sé e le immagini archetipiche che con un Io non ancora del tutto coerente».

Dopo quarant’anni di attività come life coach, Wayne Dyer riflette sulle esperienze che hanno trasformato la sua vita. «Il mio sacro destino» è la storia di un uomo che ha mostrato la via all’autorealizzazione e alla felicità a milioni di persone, e al tempo stesso la guida per quanti cercano la strada verso l’illuminazione. Dyer, infatti, descrive la sua vita come un esempio dell’impronta del divino nei nostri destini individuali, a partire da ogni singola esperienza, negativa o positiva.

Lo scopo di questo testo è fornire un’introduzione sintetica e pragmatica allo studio della personalità che renda possibile al lettore comprendere come individuare e riconoscere intuitivamente i diversi tipi di carattere, a partire dal proprio. La base teorica per lo studio della personalità è fornita principalmente dall’Enneagramma e dalla fisiognomica, che sono stati qui semplificati al massimo per facilitarne la comprensione e l’applicazione per mezzo dell’Intuito. Vengono dati spunti per l’osservazione e l’ascolto di se stessi e degli altri, per facilitare la comprensione del carattere, e vengono sottolineate e spiegate le diverse dinamiche comportamentali tipiche di ciascuna personalità, in modo che sia possibile comprendere finalmente se stessi e imparare come conoscere meglio e rapportarsi agli altri.

Richard Templar, autore bestseller, con la sua inimitabile originalità, sapienza, saggezza e con il suo linguaggio immediato ed efficace, fornisce in questo testo un distillato di buoni consigli e direttive per farvi capire che raggiungere un obiettivo non è così arduo e impossibile. In questo suo lavoro troviamo 100 tecniche e principi che aiutano a farci dire sì e senza magari neanche il bisogno di chiedere. Non c’è nulla da invidiare e non bisogna credere nella malasorte, raggiungere uno scopo è una questione di preparazione, di impegno e di atteggiamenti e “Come ottenere ciò che vuoi…e senza dover chiedere” lo dimostra.

Nuotando con gli squali è un appassionante percorso alla scoperta di sé stessi e delle proprie potenzialità. Modificare le abitudini negative, liberarsi dalle paure, diventare leader di sé stessi prima che degli altri, sono solo alcuni dei problemi che l’autore affronta per invitarci a riflettere sui nostri punti di forza e sulle nostre debolezze. L’obiettivo è liberarsi da tutto ciò che blocca o limita il nostro agire, diventare persone migliori e soprattutto realizzare i nostri sogni. Per conseguire questo risultato è però anche fondamentale che corpo, mente e anima siano in perfetta armonia.

I disturbi del linguaggio sono molto frequenti in età prescolare. L'autrice è una logopedista con trent'anni di esperienza nella cura dei bambini. Il libro si propone di rispondere a tutti i dubbi e i timori dei genitori alle prese con questi problemi.

Il modo di essere di ciascuno di noi è in parte condizionato dall’ordine di nascita. Primogenito o ultimogenito, figlio di mezzo o figlia unica, gemello o gemella, sorella o fratello: ognuno sviluppa diversi tratti della personalità e diversi tipi di relazione in base alla propria “posizione” all’interno della famiglia. Conoscere questi importanti meccanismi può aiutare a migliorare il rapporto con noi stessi e con gli altri.

Negli ultimi anni che coincidono con l'epoca dell'inizio di questo nuovo secolo, la comunicazione tra le persone è cambiata notevolmente; a dire il vero sono cambiate le modalità di comunicazione, ma a questo aumento delle modalità per comunicare non corrisponde un aumento nella qualità delle comunicazioni interpersonali, delle relazioni tra gli individui e della capacità che essi hanno di capirsi e comprendersi. L'effetto della globalizzazione, l'incontro di culture diverse, stili e modalità di comunicazione differenti, ci pongono quotidianamente nei vari ambiti della nostra vita, il problema di come comprendere e di come farci capire dalle persone, di come convivere. Se è vero che attraverso le relazioni umane ci evolviamo influenzandoci reciprocamente allora la comunicazione, in un contesto sociale di grandi e repentini cambiamenti, gioca un ruolo strategico e tattico rispetto alla gestione del cambiamento stesso. In questa prospettiva siamo sempre messi alla prova, viviamo continue tensioni di relazione, è come se la relazione oggi prendesse il sopravvento sui contenuti stessi della comunicazione (importa di più come comunichiamo che il cosa comunichiamo).