Con questa raccolta di ottanta articoli giornalistici, l’Autore riflette sui principali temi della società all’ingresso del nuovo millennio. Nel libro vengono discussi temi di grande importanza per la nostra vita e per il nostro futuro, come quelli sulla droga, l’ecologia, i diritti umani, la pace, le Nazioni Unite, la donna, la scuola, il lavoro, l’economia, la religione, l’informazione, la scienza, e altri. Queste riflessioni indicano che le contraddizioni del comportamento dell’uomo si sono fatte sempre più evidenti, ma anche che hanno cominciato ad esprimersi quegli slanci di responsabilità e di solidarietà che fanno ben sperare per il futuro della società globale che va prendendo forma ed in cui dobbiamo imparare a vivere.

L’Autore, affettuosamente definito “il filosofo delle Nazioni Unite ed il suo profeta di speranza”, afferma che il mondo può divenire un luogo migliore in cui vivere, e lo diventerà. Con questo libro, egli ne delinea il modello. Il libro descrive, attraverso quattro movimenti, un’umanità in costante evoluzione. Sottolineando la necessità di un’educazione globale e di retti rapporti umani, l’Autore propone un percorso che promuove i valori basilari della vita, ricerca la pace, e precisa l’obbligo per le religioni mondiali ad incoraggiare una spiritualità globale.

I racconti di questo libro sulla FAO, l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, sono interamente basati su progetti realmente eseguiti e costiuiscono una testimonianza del sacrificio (sacrum facere) di sconosciuti servitori dell’umanità. Le riflessioni sulle Nazioni Unite offrono una chiave di lettura, nell’ottica delle energie dei Sette Raggi, per capire la rivoluzione che l’umanità sta compiendo e che la porterà un giorno ad eliminare l’egoismo e ad esprimere compiutamente i frutti dell’altruismo.

L’Autore, che ha dedicato la sua vita alle Nazioni Unite, passa in rassegna tutti quei motivi per essere ottimisti e credere nel futuro che la sua ricca esperienza di vita ha dato, anche in situazioni difficili e drammatiche. Inoltre, egli dà una splendida indicazione di cosa è necessario fare affinché l’umanità – ancora frammentaria e sofferente, ma potenzialmente capace di trasformare se stessa – possa prendere coscienza dei nuovi valori necessari per la costruzione del villaggio globale, e li attui.