l’autrice presenta una pratica semplice ma straordinariamente efficace per incontrare ogni istante della nostra vita con presenza mentale, usando i precetti zen come strumenti per sviluppare un’acuta consapevolezza delle motivazioni che si nascondono dietro il nostro compor-tamento. In questo modo ogni situazione della vita diventerà il nostro maestro, permettendoci di spezzare le reazioni abituali e di comprendere come la nostra gioia è intimamente collegata alla felicità e al benessere di tutti coloro che ci sono vicini.

Questo libro introduce agli insegnamenti di questa affascinante filosofia tramite esercizi per sperimentarne, apprenderne e applicarne i principi nella vita di tutti i giorni. Lo zen può essere una risorsa fondamentale nella ricerca dell’interiorità e nello sviluppo dell’intuito, oltre che fonte di ispirazione e di equilibrio. Attraverso le dieci lezioni, Capire lo Zen ci aiuta a: • sviluppare un senso di calma e di fiducia attraverso la meditazione zen; • trovare l’inspirazione nei sutra e nei koan tradizionali; • capire e ad ampliare la propria creatività tramite l’arte e la poesia zen; • rendere più profondo il legame con la natura attraverso la pratica di giardinaggio zen; • intraprendere un percorso mirato al raggiungimento dell’illuminazione spirituale.

Questi racconti possono accendere una scintilla nella mente del lettore, una scintilla nella mente del lettore, una scintilla che se alimentata con cura e attenzione, darà luogo alla luce intensa della comprensione. Da leggere molto lentamente, frase per frase, parola per parola, alla ricerca del significato più profondo.

Purtroppo non siamo in grado di organizzare la nostra vita come dieci o vent'anni fa, visto che tutto è diventato talmente imprevedibile e che siamo completamente in balia di ritmi incalzanti quanto folli che ci obbligano a vivere alla giornata. L’autore propone un metodo alternativo per imparare a gestire il proprio tempo in modo decisamente differente da quello proposto dalle altre guide in circolazione. Ispirati alla filosofia zen, segnatamente riguardo al concetto del qui e ora, i testi, gli esercizi, le riflessioni e i consigli raccolti in questo volume permetteranno a ciascuno di noi di scoprire e di instaurare un rapporto diverso con il tempo, più consono alla natura umana e che non svilisce l’individuo inserendolo in uno schema prestabilito.

"Lo Zen e la Vita" è una raccolta di aforismi che ci insegna a vivere il presente nella pace, liberandoci dei rimpianti del passato e delle ansie per il futuro...

Giunto in Cina nel quinto secolo, Bodhidharma vi diffuse un insegnamento scarno ed essenziale che, negando ogni utilità alle pratiche ascetiche e devozionali, sottolineava l'importanza della contemplazione della mente e della trasmissione al di là delle parole.

Un maestro orientale del disegno a fumetti, alle prese con i maestri della parola Zen, presenta i fondamenti della meditazione buddhista. Più di duemila anni fa, Chuang Tsu, famoso saggio taoista, scrisse un libro. Tsai Chih Chung, un giorno, lo ha illustrato. È nato così un libro a fumetti che espone con serietà, rigore e chiarezza un’antica profonda sapienza tuttora vivissima. La difficile lingua del cinese classico, usata nei testi buddhisti risalenti al settimo secolo, è stata tradotta in una lingua moderna e agile; la filosofia Zen, a partire da quella più arcaica fino all’epoca moderna, di Cina, Corea e Giappone, è stata trasposta in immagini. Immagini bellissime, di qualità, che sanno reinventare e raccontare, lasciando il giusto spazio alla meditazione. Dice lo Zen è diventato un bestseller a Taiwan e ben presto la sua popolarità si è estesa a tutto il mondo.

Più che una filosofia o una religione, un pensiero e una pratica di vita. Una via di liberazione per l’uomo. Non è la prima volta che l’Occidente volge lo sguardo all’Oriente con la speranza di riceverne lumi: negli anni attorno al primo conflitto mondiale, per parlare solo del ’900, il buddhismo fu oggetto dell’ingenua curiosità di molti, e dilagò nella cultura spicciola con l’impeto di una nuova fede. In ogni parte d’Europa e d’America sorsero, per lo studio del pensiero e delle religioni indo-cinesi, società che particolarmente da noi, privi com’eravamo in Italia di una solida tradizione orientalistica, si ridussero a svolgere un’opera di divulgazione spesso mistificatrice. All’origine di quella moda c’erano parecchie cause, tra cui la volontà di unificare il mondo, l’ansia di evasione e, per alcuni almeno, la tendenza a combattere il cattolicesimo con altre forme di spiritualità, diverse, “ma non tanto”, da quella cristiana.

Una affascinante e valida sintesi di tre importanti percorsi: Shinto - Buddhismo - Yoga.  "Alcuni ritengono di poter conciliare lo Shintô col modernismo insistendo sul suo carattere di 'religione naturale' […]. L'interesse suscitato dallo Zen nei paesi occidentali deriva da una reazione comprensibile contro la grossolanità e la bassezza […] delle logomachie filosofiche abituali; […] lo Yoga più caratteristico, ossia l'insieme di Hatha-Yoga e di Raja-Yoga, si pone umilmente ai piedi d'Ishvara e si mette nelle mani divine".(...)

Discepolo del maestro Taisen Deshimaru, l'autore introduce profondamente allo zen osservando l'impatto rivoluzionario che potrebbe avere sulla nostra civiltà; il mentale perde la sua centralità per lasciare il posto alla ricerca del vero sè attraverso l'esperienza della meditazione.

Dopo il suo arrivo in Cina, questo importante Sutra fu studiato da tutti i Maestri prima e dopo il loro risveglio maggiore e venne a lungo commentato in tutti i monasteri del paese. Dovrebbe essere attentamente studiato dagli studenti del Mahayana e del Ch'an prima di iniziare il loro adddestramento spirituale. Questo discorso contiene l'essenza dell'insegnamento del Buddha e, come da lui predetto, sarà il primo Sutra a scomparire nell'era del tramonto del Dharma.

Un opera monumentale basata sull'esperienza religiosa di dogen e sulla sua impareggiabile interpretazione dell'insegnamento del Buddha. I discepli consideravano questo testo un tesoro della corretta osservanza della vera Dottrina. Un testo che occupa ancora oggi un posto centrale nel pensiero buddista contemporaneo.

Questo libro, un classico sulla meditazione zen, raccoglie vari testi in cui Uchiyama spiega la pratica della meditazione, il significato dello zazen e del sé nella tradizione soto, racconta le sue esperienze personali e risponde a una domanda essenziale: come unire la pratica zen e la vita quotidiana in una espressione fresca e originale della forza vitale.

Una collana di storie zen, dal sapore sottilmente filosofico: il maestro, usando il linguaggio variegato dell'inconscio, parla alla buffa discepola che gli confessa tutte le difficoltà che incontra nell'intenderne il messaggio.