Tra gli argomenti trattati dall'Autrice: la meditazione, la preghiera, il viaggio spirituale, il viaggio interiore, l'avventura all'interno della sessualità, l'unione di eterico e di terrestre, di umano e divino, di maschile e femminile, l'unità tra le credenze di vari popoli, e attraverso i tempi, la gioia dei sensi, la coppia sacra, l'armonia e la comunione, la donna selvatica, le donne guaritrici, l'amore divino e l'aspetto femminile di Dio.

La presente raccolta, dopo il precedente volume Ascolta il cuore!, conduce il ricercatore di verità ad affrontare e a superare tutti gli ostacoli che impediscono la liberazione e il perdono. In questo percorso si affronta anche il tema del cambiamento energetico dell'intero pianeta, con alcune tecniche per adeguarsi ad esso.

In particolare, le leggi dell’amore di cui parla questo libro sono dieci: Unità, Uguaglianza, Riflessione, Manifestazione, Libero Arbitrio, Compassione, Perfezione, Guarigione, Individualizzazione, Illuminazione. Sono state ideate per aiutare i lettori a entrare in contatto con la loro essenza spirituale e a vivere in modo armonioso e paritario con tutti gli altri esseri umani del pianeta. Ogni legge introduce un aspetto importante della vita.

Attualmente siamo di fronte a una crisi della leadership che si riflette sia nei problemi della comunità internazionale, sia in ambiti più vicini alla nostra esperienza quotidiana. Leadership e spiritualità, infatti, si rivolge tanto ai leader politici quanto ai manager, agli amministratori, quanto a chiunque di noi rivesta un ruolo di responsabilità, sia cioè a capo di un movimento, di un gruppo, di un’azienda, di un ufficio, o anche semplicemente della famiglia.

Attraverso le pagine di questo libro, Ferrini ci guida verso la vera spiritualità, da ricercare seguendo quotidianamente le tracce lasciate per noi dal Figlio di Dio: dal riconoscimento del divino che è dentro ogni uomo alla cura delle ferite più profonde attraverso il perdono e l’amore verso noi stessi; dalla consapevolezza del potere che ci appartiene alla scelta della Via del Servizio, lungo la quale utilizzeremo i talenti ottenuti da Dio per aiutare il prossimo, perché è così che il mondo viene redento, un cuore alla volta.

Questa collezione di piccoli libri tascabili offre semi di meditazione: pagine da riflettere e trattenere nella coscienza per promuovere l'espanzione e la radiosità. L'Editrice Satya (in sanscrito, "Verità") si propone di trasmettere i metodi di conoscenza del sé, di cura, trasformazione e sviluppo che si fondano sull'integrazione delle coscenze scientifiche e meditative, e vedono nella piena realizzazione della propria essenza la condizione per una sanità mentale profonda e duratura. Il presente lavoro contiene una piccola raccolta di testi e commenti sull'umiltà, estratti dagli insegnamenti dell'autrice nei corsi dell'Associazione Italiana di Psicologia Transpersonale...

Si deve portare sotto controllo l'energia vitale per indagare sul Sé, per indagare sulla mente, sull'io, il Soggetto. Se praticata con vigilanza, quest'indagine cresce molto rapidamente. Essa mette in moto un processo rivelatorio che termina quando si diventa consapevoli della propria vera natura.

Panikkar mette radicalmente in discussione l’equivalenza fra parola e termine e rivendica il potere creativo della parola, che si rinnova e si arricchisce ogni volta che è pronunciata, rinnovando e arricchendo chi la pronuncia. Il termine è solo l’ombra della parola: se identifichiamo la parola come termine la inchiodiamo a un significato specifico e relativo e le spezziamo le ali, impedendogli di volare libera nel cielo della coscienza umana.

Per non essere più semplice spettatore della propria vita e trasformarsi in attore principale, Amare la propria natura imperfetta ricordandosi che la perfezione è, per qualità intrinseca, irraggiungibile e quindi aspirazione inutile. Il libro analizza la condizione umana da una prospettiva del tutto insolita rispetto alla logica comune, indispensabile punto di svolta per chi vuole andare oltre il regno dei desideri e delle proiezioni che accompagnano i tanti aneliti di libertà dell'individuo, spesso destinati a frantumarsi contro il quotidiano. Sull'onda del Koan Zen forse più famoso, un enigma la cui soluzione può essere colta solo con un balzo dell'intuizione fuori da qualsiasi schema di pensiero, Osho mette a nudo la tragicommedia in cui l'uomo si trova a vivere, letteralmente perso in una goccia d'acqua.

Krishnamurti ribadisce il suo messaggio, semplice e al tempo stesso rivoluzionario: il rifiuto di ogni religione istituita, di ogni autorità spirituale e, insieme, la profonda fiducia nella natura dell’uomo, in grado di trovare in se stesso quella luce che ha cercato per secoli, inutilmente, all’esterno. La risposta, la sfida che ciascuno deve assumersi passa per l’abbandono di ogni idea, concetto o teoria, e per la ricerca di qualcosa di veramente sacro al di là del tempo.

Questo libro di  Masaru Emoto, rappresenta un ulteriore passo avanti verso la conoscenza delle straordinarie potenzialità nascoste nell'acqua. In termini di elementi, possiamo affermare che noi siamo acqua, eppure finora essa non è stata quasi studiata e, forse, il motivo per cui non capiamo le altre persone – afferma l'Autore – è proprio perché non conosciamo la nostra essenza. Beviamo acqua senza prestare molta attenzione ad essa; sappiamo che è importante per mantenere le funzioni vitali ma raramente l'apprezziamo con consapevolezza.

Questo libro tratto da registrazioni di discorsi di S. Maheshananda, si caratterizza per le risposte dettagliate ma concise alle domande che molti si pongono da sempre, e per gli inusuali punti di vista, dai quali emergono interessanti osservazioni sulla realtà "così evidenti che nessuno le note" come Egli stesso dichiara, e dà le indicazioni assolutamente inedite per quanto se ne sa, sulle dimensioni spirituali delle quali siamo espressioni piò o meno inconsapevoli.

Quresto libro è la naturale prosecuzione del discorso iniziato nel precedente "Il cammello sul tetto. Discorsi Sufi - una guida mistico pratica alla via dei dervisci". La grazia dei Sufi e di Burhanuddin non è prerogativa esclusiva dei religiosi «professionisti». Al contrario, ben si addice ai «dilettanti», cioè a tutti coloro che traggono diletto dal vivere nella quotidianità la connessione con Dio.Il libro, infatti, è dedicato a chi, vestito di normalità, si immerge in quella grazia, e si aggira come un Icone per le strade delle nostre città: il derviscio metropolitano.

Anche dentro la quotidianità occidentale, una coerente scelta buddhista è possibile. È talmente possibile, ci fa intendere l’autore, che ci si può scoprire buddhisti prima di fare (o senza fare) esplicita professione di fede.