Un volume che spinge a considerare il buddismo come l'insegnamento delle prassi atte a realizzare obiettivi quali la sollecitudine e la compassione. Ciò che pensiamo come metafisica è in realtà riflessione all'interno del processo pratico. Upaya-mezzi salvifici- diventa pertanto un modo per denominare una impresa in cui tutti i buddisti sono impegnati. “Raramente un libro induce a riconsiderare ciò che si credeva di conoscere e di comprendere. Ecco un libro siffatto…John Schroeder ci ha sollecitato a pensare al buddhismo in modo differente…”

Camminerete attraverso il Nepal, il Tibet, l'India, il Sud-est asiatico e la gente che ci abita. Che forma il nostro cosmo comune, in cui andare a braccetto con i nostri fratelli e sorelle, in equilibrio tra razionalità e misticismo.

In ottanta voci (accompagnate da alcune drastiche vignette), l'autore evidenzia corrosivamente il carattere grottesco dei falsi maestri spirituali, indicando una via, quella della lucida ironia, per liberarsi di loro prima che sia troppo tardi

Un viaggio a piedi nudi fra le taverne e le moschee di un Oriente psichedelico, ove si alleano le droghe del Flower Power e il misticismo omoerotico sufi degli ultimi Mutanti di Dio, è alla base di una singolare esperienza poetica della coscienza e del corpo, vissuta fino in fondo e nelle sue immagini.

Un universale messaggio d'amore in cui è racchiusa una Verità senza tempo espressa in elevatissima forma poetica e una saggezza illimitata che abbraccia occidente e oriente, offrendo al lettore una visione dell'esistenza fondata su armonia, fede e amore. Un libro che raccoglie le poesie più belle e i pensieri più profondi di Kahil Gibran, toccando tutti gli aspetti dell'esperienza umana, dall'amore alla famiglia, dalla gioia al dolore,dalla morte alla vita nell'aldilà.

Una piccola antologia di pensieri, osservazioni e consigli, la quale approfondendo e riconsiderando la comune nozione di karma, rivaluta la responsabilità del soggetto nel determinare il suo futuro e descrive il karma non solo come universale legge d'amore e di giustizia, ma anche come realtà sulla quale si può influire attivamente, rendendolo così un concetto più consono alla mente moderna. Una raccolta quindi di massime ed insegnamenti che reinterpretano il concetto di karma, non solo come eredità delle vite trascorse, ma anche come risultato del passato recente della nostra attuale esistenza.

Pillole sapienziali da dare alla mente una al giorno e lasciarne lavorare il contenuto nel profondo. Provate a giuardarvi allo specchio dicendo: "Il corpo è l'immaginazione della mente di avere un corpo", o "Il dolore è lo sforzo di essere ciò che non si può essere".

Un esercizio di scrittura, intuizione e sensibilità applicato al passato della tradizione tibetana, al presente di Madre Teresa e al futuro vaticinato da Sri Aurobindo, presagito nella città a forma di ibisco di Auroville, "un luogo libero dal denaro e dalle proprietà dove le persone possano differenziarsi per spirito e intelligenza".

Un testo di agevole comprensione che introduce dlcemente alla cognizione intuitiva che è il solo strumento utile per percepire compiutamente la Presenza Divina. Questo saggio parla del significato dell'esistenza con riferimento al pensiero di alcuni grandi saggi indiani come Ramana Maharishi, Sathya Sai Baba e Ratan Lal. L'autore chiarisce il processo meditativo indicato come ricerca del sè che, sebbene sia basato sui principi filosofici indiani, non ne richiede la conoscenza ed è immediato e pratico da applicare.

Questo libro rappresenta una sorta di visita guidata attraverso il labirinto della vita fino all'uscita, dove è possibile incontrare il proprio sè originario e vitale. Una indagine profonda sui vari tipi di carattere che si sviluppano, le tipologie fisiche e l'effetto che questi esercitano sulla vita.

La scoperta di una vera traditio perennis (sanatana dharma) in perpetuo e progressivo svelamento. Questo libro è una suggestiva panoramica dei tesori che l'India è in grado di mettere a disposizione dell'intero pianeta.I testi vedici, le Upanishad, il Samkhya, lo Yoga, la Bhagavad Gita, Il Vedanta, i Purana, il Tantra, Buddha, Arobindo e l'India moderna.

Abitare con se stessi, restare calmi, inattivi e silenziosi in una stanza, sedere in solitudine nella quiete di un bosco: ecco il segreto della vera felicità! Apprendere l'arte della meditazione significa compiere un lungo viaggio nella propria interiorità alla ricerca di quella sorgente di vita nuova che zampilla dentro di noi e della quale spesso smarriamo le tracce, tutti presi dall'incalzare della vita quotidiana. Solo attingendo alla fonte del nostro universo interiore potremo curare le nostre ferite, dominare le nostre stanchezze, recuperare energie positive da diffondere intorno a noi. In maniera diretta e spesso provocatoria, De Mello ci guida, con suggerimenti ed esercizi, verso una pratica sempre più consapevole della meditazione.

Le dodici "trappole mentali" in cui è facile incappare durante la pratica e vanno dall'idealismo alla mitizzazione dell'oriente, dall'impazienza alla competitività, dalla dipendenza dal maestro all'individualismo, e così via. Per fortuna c'è anche un "buco bianco" che li neutralizza tutti: l'abbandono saggio, la fiducia nutrita di discernimento.

Perdonando e benedicendo, smetterete di rotolarvi nel fango e raggiungerete pace interiore e libertà. Non siate infelici, il passato è passato! lasciate andare, imparate a perdonare e dimenticare, lasciate andare e continuate a vivere!