Partiti, sindacati, governi e stati stanno perdendo le loro funzioni. Il ritmo e la profondità delle trasformazioni attuali sono stupefacenti, la mondializzazione dell'economia sovverte ogni cosa. Un'analisi del sistema di pensiero dominante.

Rapporto sul crollo dell'Occidente 1999-2002

Affrontare il mondo pensando contemporeanamente ai problemi locali e ai problemi locali. Ricostituire le funzioni della conoscenza oltre i frammenti dei pensieri specializzati e la tecnoscienza.

La storia umana è il risultato delle risposte sociali alle realtà materiali. Secondo Samir Amin ogni società può e deve negoziare i termini della sua interdipendenza globale, in modo tale che gli sviluppi nazionali essenziali siano perseguiti in modo pluralistico.

Le traiettorie del sistema mondo 1945-2025 . Proiezioni plausibili sul mondo che verrà.

Una miscela di analisi teorica ed esperienza personale. Esplora le azioni dei governi nei confronti della globalizzazione della finanza internazionale e delle sue conseguenze economiche e politiche.

Sette interventi di esperti circa la pericolosità degli Organismi geneticamente modificati e la campagna di disinformazione proposta dalle multinazionali ed i loro complici.

Potremmo aiutare gli altri se non fossimo ricchi? Materiali per l'impegno personale, oltre l'assistenza e verso la reciprocità.

La protesta, le proposte, i progetti del Forum sociale mondiale 2002. Una lettura sempre interessante.

Materiali per alternative alla globalizzazione neoliberista. Testimonianze, denuncie, analisi e proposte per un'economia di giustizia e una politica di pace.

Qui emerge un Sorokin filosofo sociale e profeta, che merita ancora oggi, per la radicalità e l'attualità delle sue tesi, di essere conosciuto da un pubblico più ampio e non conformista, stanco dei vari postpensieri, alla ricerca di nuovi cieli e nuove terre. Nella sua critica all'idea di progresso infinito, allo scientismo e al relativismo, risiedono gli elementi prepolitici per una rinascita spirituale e culturale della nostra società su basi intellettuali più nobili ed elevate.

Una lezione di saggezza dall'arcaico Ladakh. Il Ladakh, o 'Piccolo Tibet', è un luogo dalle risorse illimitate e dal clima estremo, eppure, per più di 1000 anni, è stato la culla di una cultura fiorente. La frugalità e la reciprocità tradizionali, unite a un'intima conoscenza dell'ambiente, hanno consentito ai Ladaki non solo di sopravvivere, ma anche di prosperare. E' venuta poi la 'modernizzazione' che, presentatasi come veicolo di 'progresso' e di prosperità, ha prodotto inquinamento, prevaricazione e avidità. L'equilibrio ecologico e l'armonia sociale, che hanno regnato per secoli, sono minacciati dalla pressione del consumismo. Sulla base di questa diretta esperienza antropologica si muove l'intero pensiero dell'autrice, che indica i limiti della società occidentale, strutturata sull'interazione fra scienza, tecnologia e un dominante paradigma economico, che sta portando a una sempre maggiore centralizzazione e specializzazione. L'alternativa nacse dalla comparazione del futuro col passato...