Una disciplina dello spirito e dell'anima che oltrepassa i confini della psicologia, intesa come scienza limitata allo studio dei puri meccanismi mentali. Il sapere simbolico e segreto dei mondi interiori; Le vie dell'esoterismo per comprendere il proprio Io e giungere al Sé; L'ecospiritualità per vivere in equilibrio con l'ambiente nel suo ordinario quotidiano e nella sua dimensione trascendente.

Questo libro illustra come è possibile per tutti acquistare una superiore qualità di rapporti, attraverso il potenziamento delle proprie risorse. Svilupparsi integralmente e prendersi cura di se stessi, significa sia interpretare meglio i segnali del corpo, sia trovare una nuova padronanza delle proprie emozioni: questa è la formula infallibile verso la prevenzione del malessere e la promozione di una salute totale.

Nelle più importanti università statunitensi, da almeno trent’anni l’Etica aziendale è diventata importante oggetto di studio e d’insegnamento. Nel 1987, mentre ero in visita alla Georgetown University (Washington D.C.), conversando con un amico colà assistente e con il suo professore, seppi che presso quella Università si stava istituendo la Cattedra di “Etica nell’Azienda”, disciplina che studia e insegna la filosofia morale applicata alla gestione di un’impresa. Tra gli intenti alla base di iniziative di questo tipo c’era e c’è quello di offrire una ben più profonda educazione psicologica ed eticomorale agli imprenditori, nonché di comprendere le ragioni profonde delle loro sempre crescenti alienazione, malattia e mortalità professionali. E di studiare, ad esempio, quanto lo stress influisca nella formazione della depressione e di molte patologie psicosomatiche, tra le quali quelle cardiovascolari e oncologiche. Ugualmente importante, si raggiunge anche l’obiettivo di analizzare meglio la ormai dimostrata migliore produttività che si ottiene con persone che vivono valori etici e che adottano approcci emotivamente distaccati, vasti e lungimiranti, nella gestione di un’azienda. (estratto)

La morte è una realtà ineliminabile dalle nostre vite. Essa viene abitualmente vissuta come fine di tutto, dissoluzione, scomparsa, con tonalità che vanno dal rassegnato al drammatico, fino al tragico. Eppure la morte non esiste come entità, ma solo come concetto. Essa è in verità un’astrazione. Solo la vita è reale, eterna e immutabile. Attraverso un percorso di consapevolezza profonda, la persona prossima a questa tappa della vita potrà affrontarla percependo che la propria identità è diversa da quella del corpo e scoprendo di fronte a sé una nuova fase della propria eterna esistenza, tutta da progettare costruttivamente.
 

L'uomo non è che desiderio; come desidera, così egli diventa. Questo affermano le Upanishad e quanto è sostenuto da tutta la scienza psicologica indovedica. Noi siamo la causa, remota o recente, delle nostre vite, della nostra appartenenza sociale, della nostra parentela, delle nostre relazioni. Il nostro futuro si sta strutturando su di un piano sottile. Non si è ancora cristallizzato, manifestato, ed è per questo che qui, nel nostro attuale presente, siamo in grado di modificare le dinamiche che lo stanno forgiando, attraverso l'orientamento dell'energia del pensiero.

Ognuna delle storie che Erickson amava raccontare aveva un suo senso e un suo scopo precisi: erano strumenti raffinatissimi, intesi per aprire la mente dell'interlocutore a intuizioni nuove e insospettate.

I recenti sviluppi della psicoterapia corporea rivelano con sempre più chiarezza le leggi che regolano, sin dai primi anni di vita, le integrazioni tra i vari piani del mentale e del corporeo. Di qui nascono nuovi concetti teorici e operativi, come quelli di funzione, di organizzazione dei processi psicocorporei, di alterazioni funzionali...

Dopo trent’anni d’esperienza nel counseling individuale e in seminari di gruppo sulla gestione della rabbia, l’Autore offre un metodo pratico per liberarsi di tale emozione, servendosi di numerosi casi esemplificativi. Al lettore è così possibile riconoscersi nelle storie presentate, nelle forme di rabbia da esse illustrate, e anche nei percorsi intrapresi dai protagonisti per raggiungere la piena guarigione e la serenità, in famiglia e sul lavoro.

Nella comunicazione il linguaggio verbale interviene solo per il 7%, mentre l’intonazione della voce e il comportamento gestuale contano rispettivamente per il 38 e il 55% ai fini della trasmissione di un messaggio. Ecco una preziosa guida illustrata per conoscere e utilizzare il linguaggio del corpo, che spiega come decifrare e interpretare: • i movimenti automatici: i tic, i gesti simbolici, i segnali che denunciano ipocrisia e falsità; • le attitudini caratteristiche: la postura, i movimenti delle mani e delle gambe, il modo di camminare e di sedersi, di usare gli oggetti più comuni; • i gesti che rivelano le emozioni e i sentimenti più profondi

Ogni relazione d'amore è un caso a se stante, unico e irripetibile, come uniche e irripetibili sono le storie delle vite delle persone che vi sono coinvolte. L'esperienza dell'altro é strettamente legata alla soggettività, quindi conoscibile al prezzo di grandi difficoltà: l'esperienza è un'insegnante severissima: prima ti fa l'esame e poi ti insegna la lezione. Un libro che riguarda tutti.

Il sé potente presenta la concezione di Feldenkrais su come conseguire il benessere fisico e mentale attraverso lo sviluppo di un'autentica maturità. Questa edizione include un'estesa premessa di un suo allievo di lunga data, Mark Reese, che discute le idee di Feldenkrais esaminandole nel contesto della sua vita e dell'ambiente intellettuale e storico del suo tempo.

Con le tecniche mentali immaginative  si può raggiungere il benessere ed anche avvicinarsi in modo graduale alla meditazione, alla filosofia o alla ricerca spirituale e sperimentare forme di guarigione. Fra le tante tecniche la psicodinamica o dinamica mentale, è tanto semplice quanto potente. Essa può essere concepita come le fondamenta di una casa: prima di ogni altra cosa vanno gettate le fondamenta, poi ci si può sbizzarrire con le finestre e gli abbellimenti. È una tecnica che va imparata in un corso e praticata sotto la guida di un esperto. Ma non fa male provare anche da soli o leggendo un libro che potrà far venir voglia di imparare e seguire davvero un corso.

Il testo si sofferma e riflette su ogni aspetto della Pet Therapy con un linguaggio semplice e l'ausilio di schemi e disegni, e permette in particolare a operatori e riabilitatori del campo delle disabilità neuromotorie e sensoriali, di approfondire l'applicazione di questa terapia "naturale" di intervento riabilitativo, abilitativo e di mantenimento. Questo metodo riabilitativo, anche grazie alle sue indubbie potenzialità, ha incontrato negli ultimi anni una grande diffusione; proprio per questo, però, rischia di diventare più che uno strutturato modello di intervento, una "moda", dannosa tanto per gli utenti quanto per gli animali. Per evitare che questo accada è necessario dunque che venga applicata con una precisa preparazione da parte degli operatori.

Nel volume si presentano infine i diversi profili applicativi del facilitatore: dal professional (l'agente esterno, specialista) al trainer-facilitatore (personale interno per la gestione efficace di riunioni, colloqui, gruppi di lavoro). Il libro è rivolto alle organizzazioni (responsabili di risorse umane, consulenti, formatori), a tutte le figure professionali dell'educazione e del sociale (insegnanti, animatori, counselor, educatori) e ai giovani studenti nel campo delle scienze sociali e del management. Si propone di definire il profilo professionale del facilitatore, la figura di consulente nei gruppi e nelle organizzazioni che è nata appositamente per agevolare conflitti, problemi e apprendimenti.