«Desidero qui far presente ancora una volta che tutto quel che viene coniato nella forma poetica non può in sostanza mai fondarsi sulla verità, se non si rifà a un anelito che si colma dell'antica e chiaroveggente visione del mondo, oppure se non è collegato in qualche modo con una nuova e reale chiaroveggenza, che non deve necessariamente mostrarsi, che può brillare nascosta nelle profondità dell'anima e in esse appena attenuarsi.»

«Il mondo delle idee è la scaturigine e il principio di ogni essere. Vi sono, in esso, infinita armonia e beata quiete. L'essere che non fosse illuminato dalla sua luce sarebbe un essere morto, inconsistente, che non avrebbe parte alcuna nella vita dell'universo.» Questo volume costituisce la seconda parte dell'Opera n. 40 (Wahrspruchworte), della quale sono già state pubblicate la prima parte (Calendario dell'anima), la terza (Parole di verità), la quinta (Aforismi e dediche) e la sesta (Preghiere per madri e bambini). Il presente volume raccoglie, oltre al breve ma fondamentale saggio "Credo", il trittico "Poesie cosmiche" composto per l'euritmia e una serie di versetti meditativi incentrati sui periodi e le festività che scandiscono il corso dell'anno.

Un libro dove la scienza e la vita sono fuse in un’unità concreta con la promessa, grazie al pensiero scientifico, di soddisfare il grande bisogno di risolvere gradatamente ma con certezza gli enigmi che la vita e la realtà pongono all’uomo. L’autore usa il metodo di R. Steiner prendendo in considerazione la scienza spirituale, dove per scienza si intende una scienza non astratta, ma viva, della realtà, per affrontare così i problemi sulla conoscenza della natura, le questioni più profonde sulla concezione del mondo ed avere una visione diversa del pensiero scientifico che ha dominato la storia dal XV al XX secolo fondato su una scienza materialistica rivolta a ciò che è quantitativo, inerte, non soffermandosi invece sul mistero di ciò che è vivente, organico. La Terra è vista come un organismo vivente che “respira”, termine delle azioni formatrici del cosmo intero e germe di una sua nuova evoluzione.

Tre conferenze del 1923 grazie alle quali è possibile cogliere alcuni fondamenti di scienza dello spirito: come viene costruito il corpo a partire dal cosmo; come l’intelletto dimentica l’amore; come l’uomo può riconquistare lo spirito. Steiner spiega 3 aspetti: il mondo fisico sfugge nella sua essenza alla comprensione se si prescinde dalle forze del mondo eterico; il mondo interiore si atrofizza sempre di più nella misura in cui ci si limita ad un astratto intellettualismo, e questo non può che portare l’uomo verso una crescente distruttività; il cammino verso il mondo dello spirito viene sbarrato dalla scienza moderna che detta il dogma della causalità e decreta che la libertà dell’uomo è una illusione, e questo renderà l’uomo sempre più infelice.

In questo scritto si vorrebbero comunicare alcune conoscenze scientifico-spirituali relative alla entità dell'uomo. L'esposizione è fatta in modo che il lettore possa penetrare progressivamente in quanto viene descritto, così che nel corso della lettura il contenuto diventi per lui una specie di soliloquio... E questo lavoro può dar luogo a una specie di peregrinazione dell'anima, per effetto della quale ci si trova veramente trasferiti nella visione del mondo spirituale.

La pedagogia è una parte essenziale degli insegnamenti antroposofici. Attraverso l'educazione l'uomo riesce a comprendere se stesso nel vero senso della parola. Questo libro contiene la trascrizione di 5 conferenze tenute da Rudolf Steiner a Berna dal 13 al 17 aprile 1924, insieme a 3 incontri in cui risponde alle domande del pubblico. Segue un discorso introduttivo ad una rappresentazione di euritmia pedagogica.

Sedici conferenze agli operai del Goetheanum tenute a Dornach dal 30 maggio al 22 settembre 1923, L'azione dell'eterico e dell'astrale sull'uomo me sulla terra. Origine e significato dei culti. Problemi dell'alimentazione

Nove conferenze tenute a Dornach dal 17 agosto al 2 settembre 1918. «Ogni ideale è germe di futuri eventi naturali. Ogni evento naturale è frutto di passati eventi spirituali.» I tre peccati capitali dell’odierna cultura. L’aura umana. Scopi degli iniziati d’Oriente, d’Occidente e del gesuitismo. Il triplice mistero solare degli antichi tempi. L’uomo tripartito e i 12 sensi. La formazione del linguaggio ad opera dell’intelligenza cosmica. La scuola pitagorica. Tempo e spazio.

"Dire che i defunti sono presenti fra noi è un rafforzamento del mondo spirituale; e solo il mondo spirituale può suscitare in noi la vera consapevolezza che i defunti, appunto, sono qui in mezzo a noi."

Otto conferenze tenute a Dornach dal 19 al 27 febbraio 1924 L'edizione contiene un articolo del 2 maggio 1924 e annotazioni per il corso di euritmia musicale.L'esperienza di "maggiore" e "minore". I gesti dell'elemento musicale. La risoluzione dell'accordo e dell'armonia nell'elemento melodico. Il muoversi del motivo musicale nel tempo. L'euritmia corale. La nota ostinata e la pausa. Il punto di partenza dell'euritmia musicale è nella clavicola. Altezza, durata e intensità della nota. Tempo.

Il presente scritto emerge da conferenze tenute per i soci della Società Antroposofica Universale. Esse precedevano quasi sempre i veri e propri Convegni della Libera Università. Per alcune persone ciò divenne motivo per porsi, ora in modo molto più cosciente, dinanzi all'anima la domanda riguardo l'essere membri della Prima Classe. Queste esperienze portarono a pubblicare ora la conferenza separatamente per le persone interessate, quale impulso alla riflessione sul proprio rapporto con la Scuola di Michele sulla Terra nello sfondo del Karma, che nell'attuale incarnazione può condurre l'uomo all'Antroposofia.

Alla serie di pubblicazioni con il tentativo di rispondere alla domanda "Che cosa è l'Antroposofia?", ora si aggiunge questo scritto che tuttavia permette la conoscenza dei fondamenti dell'Antroposofia poiché qui si tratta di più delle conoscenze centrali cristologiche che costituiscono il nucleo dell'essere Antroposofia che non di prime informazioni. É un ulteriore tentativo di comprendere l'essere dell'Antroposofia.

Uno stradario, un desolato quartiere periferico, un pallone da calcio, una chiesa in rovina sono i quattro banali elementi che conducono Roland, David, Helen e Nicholas a Elidor, un paese dal luminoso passato, ormai quasi distrutto dalla paura e dall'oscurità. Solo i quattro ragazzi, custodendo quattro Tesori che vengolo loro affidati, possono salvare Elidor dalla totale distruzione.

La rivoluzione possibile nell'arte drammatica, applicando nella pratica e nel loro attuale sviluppo le indicazioni della "scienza dello spirito" di Rudolf Steiner. Un libro per attori, oratori, pedagoghi, terapisti, artisti della parola e amanti del teatro.