Il presente scritto emerge da conferenze tenute per i soci della Società Antroposofica Universale. Esse precedevano quasi sempre i veri e propri Convegni della Libera Università. Per alcune persone ciò divenne motivo per porsi, ora in modo molto più cosciente, dinanzi all'anima la domanda riguardo l'essere membri della Prima Classe. Queste esperienze portarono a pubblicare ora la conferenza separatamente per le persone interessate, quale impulso alla riflessione sul proprio rapporto con la Scuola di Michele sulla Terra nello sfondo del Karma, che nell'attuale incarnazione può condurre l'uomo all'Antroposofia.

"Possiamo diventare esseri liberi grazie a un atto di amore divino. Come uomini possiamo dunque sentire che siamo esseri liberi, ma non dobbiamo mai dimenticare che dobbiamo tale libertà all'atto d'amore di Dio." Rudolf Steiner

Certamente nessun'altra individualità, più di quella che nella sua passata vita terrena operò sotto il nome di Novalis, si dimostrò la guida di misteri sia antichissimi sia del più lontano futuro. Essa appartiene indubbiamente a quella cerchia di ispiratori soprasensibili che fin dall'inizio accompagnarono l'incorporazione graduale dell'Antroposofia sulla terra nel XX secolo. Dove si trovano le tracce della diretta ispirazione di questa individualità nelle numerose comunicazioni scientifico spirituali di Rudolf Steiner? E' possibile trovare una via che conduce alla comprensione della futura missione di questa eterna individualità? In questo libro l'antroposofo russo Sergej O. prokofieff cerca di avvicinarci alla figura spirituale di Novalis in modo che possa divenire un intimo amico e compagno spirituale di ogni antroposofo, una vera guida nella realizzazione dei compiti dell'antroposofia nel nostro operare quotidiano. 

Il rapporto spirituale fra Giovanni battista e Giovanni Evangelista costituisce un Mistero manifesto del cosiddetto “Ultimo discorso” che Rudolf Steiner poté tenere il 28 settembre 1924. In questo libro l’Autore tenta di comprendere l’accenno che Rudolf Steiner, a causa della malattia che lo condusse alla morte, non poté più spiegare riguardo la sorprendente e misteriosa indicazione.

L'Euritmia quale arte cristiana. Dell'impulso originario e dell'essere dell'elemento euritmico. "Gli impulsi dell'arte agiscono con più intensità dell'educazione morale...poichè attraverso la vera opera traspare l'eterno e l'imperituro. L'arte è in effetti la creatura divina che preserva gli uomini dalla caduta nella menzogna" Rudolf Steiner

Che cosa voleva dire Rudolf Steiner quando nominò il Convegno di Natale un"inizio di svolta universale dei tempi"? É la domanda che accompagna Sergej Prokofieff da molti anni nell'aspirazione di giungere alla comprensione esoterica del Convegno di Natale. Nella presente opera, considerando più aspetti, egli conduce a tale comprensione. Oggi l'impulso del Convegno di Natale può rivivere solo mediante una cosciente attività degli uomini e questa inizia nell'intraprendere un concreto cammino che conduce all'"esperienza" del suo essere spirituale. Questo lavoro vuole caratterizzare soprattutto il primo passo, il grado di conoscenza del cuore, la comprensione della realtà sensibile-soprasensibile del Convegno di Natale.

Che cosa voleva dire Rudolf Steiner quando nominò il Convegno di Natale un"inizio di svolta universale dei tempi"? É la domanda che accompagna Sergej Prokofieff da molti anni nell'aspirazione di giungere alla comprensione esoterica del Convegno di Natale.Nella presente opera, considerando più aspetti, egli conduce a tale comprensione. Oggi l'impulso del Convegno di Natale può rivivere solo mediante una cosciente attività degli uomini e questa inizia nell'intraprendere un concreto cammino che conduce all'"esperienza" del suo essere spirituale.Questo lavoro vuole caratterizzare soprattutto il primo passo, il grado di conoscenza del cuore, la comprensione della realtà sensibile-soprasensibile del Convegno di Natale.

Che cosa voleva dire Rudolf Steiner quando nominò il Convegno di Natale un"inizio di svolta universale dei tempi"? É la domanda che accompagna Sergej Prokofieff da molti anni nell'aspirazione di giungere alla comprensione esoterica del Convegno di Natale.Nella presente opera, considerando più aspetti, egli conduce a tale comprensione.Oggi l'impulso del Convegno di Natale può rivivere solo mediante una cosciente attività degli uomini e questa inizia nell'intraprendere un concreto cammino che conduce all'"esperienza" del suo essere spirituale.

Con questo libro viene intrapreso il tentativo di avvicinarci ai Misteri alla svolta dei tempi sulla base dell'indagine spirituale di Rudolf Steiner. Al centro si trova la questione riguardo il ripristino del Fantoma del corpo fisico e la sua trasformazione nel corpo di resurrezione mediante il Cristo nel Mistero del Golgota. L'autore disegna una grande immagine differenziata delle possibilità di sviluppo e dei compiti risultanti dall'evento della Pasqua e ulteriormente dall'Ascensione e dalla Pentecoste per il singolo uomo e l'umanità. Il terzo capitolo tratta del Mistero del Sabato Santo, che unisce i due poli del Mistero del Golgota – la morte e la resurrezione. 

Questo volume presenta la terza parte dell'opera L'oriente alla luce dell 'occidente. Essa è pensata specificamente per il lettore antroposofo, e si distacca sostanzialmente dalle prime due. Il proposito dei primi due volumi era quello di descrivere dal punto di vista antroposofico le due correnti occulte fondate nel XX secolo da H. Roerich in Oriente e da A. Bailey in Occidente.

Ci furono poche cose nella vita di Rudolf Steiner con le quali egli fu unito cosiÌ profondamente e con tutto il suo essere interiore come con la creazione e il compimento della scultura lignea del “Rappresentante dell’umanitaÌ tra Lucifero e Arimane”. E poicheì quest’opera d’arte rimane unita inseparabilmente con il destino di Rudolf Steiner, per noi, quali suoi allievi, in questo Gruppo scultoreo, che oggi eÌ collocato in un vano appositamente creato per esso nel secondo Goetheanum, si trova il testamento spirituale di Rudolf Steiner, che ammonisce ad essere fedeli, e a persistere nell’assolvere i compiti per il futuro lasciati all’umanitaÌ dal grande Maestro per alto incarico del Cristo.

Nel gennaio 1910 Rudolf Steiner parlò per la prima volta del ritorno eterico del Cristo. Ad esso è dedicato questo libro. Da allora e sino all'autunno del 1924 egli continuò a lavorare a questo tema centrale dell'Antroposofia. Nella sua indagine spirituale egli scoprì diversi aspetti di questo più importante evento del nostro tempo, la cui elaborazione sistematica è sino ad oggi mancata. «E come un tempo allora anche la luce spirituale splenderà luminosa e irraggiante nelle tenebre: il Cristo apparirà nuovamente sulla Terra, anche se in figura diversa di allora. Siamo chiamati ad accoglierlo, a servirlo.» (Rudolf Steiner)

Perchè si diventa Membri della Società Antroposofica? dalla competenete risposta a tale domanda da parte di ogni antroposofo dipende alnche il futuro della Società Antroposofica. Con ciò l'autore non intende indurre il lettore in modo esteriore a entrare nella Società Antroposofica ma vuole trasmettere alcuni punti di vista esoterici e possibili motivi, affinchè possa essere presa una decisione in merito in peina coscienza, con responsabilità e basata su un solido fondamento di conoscenza. Infatti soltanto dalla chiara conoscenza delle mete e dei compiti di questa società, come pure dalla volontà individuale che ne risulta di collaborare alla realizzazione di essi, può aver luogo una risposta positiva alla suddetta domanda.