Il fascino che lo Zen esercita su noi occidentali è da attribuirsi senz'altro alla sua capacità di offrire una pronta risposta alle inquietudini dell'essere umano. Il volume raccoglie e accosta liberamente "il meglio" dello Zen, dall'aneddoto alla battuta fulminante, dal dialogo al componimento poetico soffuso di delicato lirismo.

Massime di una saggezza antica quanto la civiltà dell'uomo, tolte da testimonianze che vanno dai Veda sino al mondo contemporaneo e presentate da due indologi affermati, la cui scelta ha volutamente privilegiato i temi relativi alla consapevolezza delle realtà ultime e al destino ultraterreno dell'uomo.

Corredato da oltre 200 disegni e fotografie, il testo è articolato in "livelli" di crescente difficoltà per un migliore apprendimento delle posizioni (âsana) e delle tecniche di controllo del respiro (prânâyâma). Un'ampia sezione finale è dedicata allo Yoga della mente, con numerosi esercizi di meditazione.

Dalla filosofia yoga alla vita quotidiana, un Maestro vivente ci guida nel cammino della ricerca interiore: con grande semplicità ci viene insegnato a spogliarci delle sovrastrutture per arrivare alla scoperta del Sé, eterno e immortale.

L'autrice non si limita a una mera classificazione delle tecniche, ma ne svela il significato più profondo: ne esce un "racconto" dello Yoga non solo chiaro ed esauriente, ma anche appassionato e affascinante, capace di trasportarci nella più bella di tutte le avventure: l'avventura interiore.

una ricerca personale nel mondo dello Yoga, iniziata "per caso" e condotta con amore e gratitudine verso i maestri incontrati sul cammino (Paramahansa Yogananda, Premananda, Satyananda, Satya Sai Baba) a livello individuale, poi condiviso attraverso la pratica a coppie e il lavoro di gruppo con altri aspiranti yogin...

Le tecniche che aiutano l'individuo a cessare di identificarsi con il corpo e con il mentale, i fondamenti della meditazione, della devozione e della concentrazione: sono questi i "doni dello Yoga" capaci di ampliare gli orizzonti spirituali fino alla conoscenza suprema.

K. S. Joshi ci offre in questo libro una trattazione agile ma completa del prânâyâma: l'allievo è così messo in condizioni di eseguire perfettamente ogni esercizio e di comprendere come questo agisce sul corpo e sulla psiche.

Il percorso ascetico dello yogin è chiaramente suddiviso in sette momenti (corrispondenti ad altrettanti capitoli) in cui vengono esposte le norme igieniche e purificatorie, le posture, le mudrâ, il controllo del respiro, fino agli esercizi spirituali più elevati destinati al risveglio di Kundalinî.

L'autrice non si limita a una mera classificazione delle tecniche, ma ne svela il significato più profondo: ne esce un "racconto" dello Yoga non solo chiaro ed esauriente, ma anche appassionato e affascinante, capace di trasportarci nella più bella di tutte le avventure: l'avventura interiore.

Il fenomeno sciamanico viene affrontato dapprima dal punto di vista teorico, attraverso un'approfondita analisi della visione mistica dello sciamano, quindi dal punto di vista operativo, proponendo al lettore tecniche individuali e di gruppo, tecniche "olistiche" che guariscono il corpo e la mente mediante il risveglio dell'anima.

In questo libro le due pratiche vengono analizzate sotto il profilo neuromuscolare e messe a confronto attraverso molti esercizi, illustrati da disegni esplicativi, e corredati da una chiara descrizione delle varie fasi e dall'indicazione dei benefici che ne derivano.

La pluralità dei punti di vista degli autori, l'approfondita analisi dei testi della tradizione e un completo glossario corredato da dettagliati disegni, lo rendono uno strumento indispensabile per praticanti e insegnanti.

In quest'opera vengono dapprima esposti i metodi di respirazione, di rilassamento e di interiorizzazione per apportare al corpo maggiore vitalità. Successivamente viene illustrata la pratica della meditazione, grazie alla quale le energie vitali vengono liberate dalle tensioni e dalle disarmonie create dal nostro "abito mentale". Viene sviluppata così la capacità di accettare se stessi con un'apertura totale alla gioia di esistere.