Questo volume raccoglie il testo di una conferenza riveduta dall'autore, tenuta a Liestal l'11 gennaio 1916. In questa conferenza viene soprattutto detto che le critiche all'antroposofia spesso non sono rivolte contro quello che essa afferma; viene piuttosto creata una sua immagine distorta che poi si combatte e che l'antroposofia stessa riconosce come assurda.
A questa situazione è quasi impossibile opporre altro rimedio se non quello di delineare con chiarezza la via e le mete della scienza dello spirito.