“I discepoli decisero di passare le ultime ore a casa del Maestro. Nessuno aveva fame e al centro della tavola di marmo c’era un grosso vaso di vetro di colore bluastro: dentro, la cicuta. Stavano tutti in silenzio. Passò Santippe. ‘Allora? Vogliamo sbrigarci?’”. La storia di quegli uomini che alla fine hanno cambiato il mondo e dal loro mondo non sono stati creduti… perché dicevano la verità...

Una selezione di racconti di Jataka, ossia le storie delle precedenti incarnazioni e vite del Buddha. Favole morali che hanno qualcosa da insegnare a tutti, buddhisti e non.

Attingendo alle tradizioni filosofiche, religiose e magiche più disparate, Jodorowsky si serve di più di un centinaio di piccole storie umoristiche e iniziatiche per analizzare l’essere umano – con le sue paure, i suoi problemi, le sue insicurezze – e aiutarlo a evolversi verso un livello di coscienza superiore. Detestare la vita o amarla è una questione di scelta. Gli eventi del presente sono causa di effetti futuri che, a seconda di chi li subisce, saranno considerati positivi o nefasti. La psicoanalisi parla di traumi, come se le aggressioni subite in passato fossero la causa degli attuali problemi del paziente....
 

Se oggi può capitare ai bambini di avere più figure di madri e padri, o ai genitori di non vivere insieme, o ai figli di diversi matrimoni di convivere, non vorrà forse dire che la famiglia tradizionale non è più la sola possibile? E allora perché non potrebbero gli omosessuali divenire “genitori come gli altri”?

Un antidoto contro gli eccessi di psicologismo applicato alla vita pubblica e privata: nella scuola, nel luogo di lavoro, nella politica, nel mondo dello sport. L’ascesa di una cultura che incoraggia il ricorso agli “esperti”, anestetizza e crea dipendenza.

Cinque racconti per cinque personaggi che, in seguito a eventi improvvisi e dolorosi, si interrogano su quale sia il significato della propria vita e sulla possibilità di essere felici. Un libro definito nella postfazione dell’autrice come quello che le piace di più e che considera più prezioso.

L’ultima sfida di Ken Loach. Il tema è di nuovo quello dell’immigrazione ma, ora, per la prima volta, il racconto è dalla parte degli sfruttatori, dei “cattivi”, o meglio, delle “cattive”. Con Kierston Wareing, Juliet Ellis, Colin Caughlin, Leslaw Zurek. Premio Osella per la miglior sceneggiatura a Paul Laverty al LXIV Festival di Venezia.

Libro + DVD. Una nuova originale traduzione del capolavoro di Pasternak, effettuata sull'ultima edizione delle opere complete (2004, a cura del figlio Evgenij), corredata da un dizionario dei personaggi e da un vasto apparato di note. Allegato al volume un dvd veramente prezioso: le immagini emozionanti ed esclusive di Boris Pasternak nella sua dacia e, dagli archivi RAI, un raro documento che vede Italo Calvino, Ignazio Silone, Vasco Pratolini, Giangiacomo Feltrinelli, Angelo Maria Ripellino, Carlo Muscetta, Nicola Chiaromonte, Paolo Milano, Gianni Granzotto, discutere del "Caso Pasternak".

2 DVD + libro. Il capolavoro di Kieslowski in una esclusiva edizione con tre introvabili cortometraggi del grande regista polacco e un documentario di Kazimierz Karabasz, suo maestro e ispiratore. Con Philippe Volter, Irène Jacob, Aleksander Bardini, Sandrine Dumas, Louis Ducreux. L’intreccio delle vite di due ragazze misteriosamente legate dalla passione per il canto. Trama apparentemente onirica ma grandissima intensità realista nel film che ha rivelato al mondo uno dei più grandi registi europei del Novecento. La doppia vita di Veronica è un film indescrivibile considerato da molti una delle più alte opere di poesia in forma di cinema. Un racconto che parla del senso profondo e misterioso del nostro essere persone nel mondo. Il film è accompagnato da quasi due ore di extra esclusivi tra cui tre celebratissimi e introvabili cortometraggi del grande regista polacco

A dieci anni dalla morte (1998), un film sulla vita e le opere del grande artista italiano, protagonista di una stagione in cui l'arte italiana sapeva come proiettarsi nel mondo. Realizzato da Luca Ronchi, collaboratore e amico di Schifano, il documentario comprende materiali diversi: immagini inedite e private dell'artista, frammenti delle sue introvabili opere filmiche, interviste d'epoca e molte testimonianze attuali. Ascoltiamo Alberto Moravia, Marianne Faithfull, Achille Bonito Oliva, Plinio de Martiis, Anita Pallemberg e altri compagni di eccentricità e sperimentazione. Si costruisce per frammenti incastrati e giustapposti, tra New York, Roma e l'Europa, la figura di un artista irredimibile e passionale, un enfant terrible imprevedibile e bizzoso, che dal fondo del suo meraviglioso disordine ripeteva a tutti:"Lo stile, mi raccomando lo stile!". Con il libro Mario Schifano, approssimativamente. Testi di Abbate, Beatrice, Bonito Oliva, Cappelli, Colombo, Ghezzi, Moravia, Ronchi, Vallora.

Nel film sono raccontate le vicende di sei personaggi, ognuno dei quali rappresenta un aspetto diverso della vita e della musica di Bob Dylan. Finora è l'unico film sulla sua biografia ad aver ottenuto l'approvazione dell'icona della cultura pop. Il film parla della vita di Bob Dylan, degli inizi della sua carriera come cantante folk, della conquista dell'apice del successo nei primi anni '60, della controversa svolta verso il rock, dell'incidente di moto e del conseguente ritiro dalle scene fino all'ultima parte della sua carriera.

Secondo l’Autore, tutti gli aspetti e le dimesioni del cosmo - dall’atomo alle galassie, dall’anima al cervello, dalla nascita alla morte - sono connessi e integrati tra loro, in maniera non così dissimile dalle visioni spirituali della realtà proprie dell’Induismo e delle religioni dei nativi americani. Da qui, la riflessione di Laszlo, unita a quella dei numerosi contributi raccolti nell’ultima parte del libro, diventa ben presto un invito a tradurre questa integrità e coerenza dell’universo in decisioni consapevoli, frutto di una morale umana derivata da un cosmo “reincantato”.

La psicoanalisi conosce la mancanza di senso di una vita sofferente, ma non la sofferenza che deriva dalla difficoltà di trovare il senso della vita e del mondo nell’età della tecnica. Per questo motivo oggi occorre tornare alla filosofia, che da sempre si interroga intorno al senso delle cose.
 

Sullo sfondo di una piccola cittadina nel deserto del Negev, Amos Oz racconta con la consueta saggezza e maestria letteraria la storia di un uomo e una donna fondamentalmente diversi che, in qualche modo, riescono a trovare pace e comprensione reciproca.