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Nicolas Flamel, Giorgio Aurach de Argentina
Nicolas Flamel, Giorgio Aurach de Argentina Nicolas Flamel (1330 –1418) , scrivano e copista dell'Università di Parigi, fu un celebre alchimista francese del XV secolo. La sua vita non è un mito: la sua casa a Parigi, costruita nel 1407, è ancora in piedi e si trova al numero 51 di rue de Montmorency (III arrondissement di Parigi), dove ora c'è un ristorante. Le sue imprese, tuttavia, sono materia da leggenda. Si suppone che Flamel sia stato il più completo fra gli alchimisti europei. Le leggende narrano che riuscì a perseguire quelli che sono ritenuti gli obiettivi principali dell'alchimia: creò la pietra filosofale, in grado di trasformare il piombo in oro, e assieme a sua moglie Perenelle ottenne l'immortalità.
Fin giovanissimo Flamel lavorò come scrivano giurista a Parigi, e avviò un fiorente commercio di libri e manoscritti, e si suppone che Flamel abbia ricevuto da un vecchio Rabbino di nome Nazard un libro misterioso, scritto da un antico personaggio noto come Abramo L'Ebreo. Il libro era pieno di parole cabalistiche in greco ed ebraico. Flamel dedicò la sua vita al tentativo di comprendere il testo di questi segreti perduti. Viaggiò per le università in Andalusia per consultare le massime autorità ebraiche e musulmane.
A Santiago de Compostela incontrò un misterioso maestro ebreo convertito, Leon che gli insegnò l'arte di comprendere il suo manoscritto. Si crede che il 17 gennaio 1382 Flamel riuscì nella trasmutazione del Piombo in Argento e l'anno seguente riuscì a trasmutare il Piombo in Oro. Dopo il suo ritorno dalla Spagna, Flamel fu in grado di diventare ricco: la conoscenza che ricavò durante i suoi viaggi lo resero un maestro dell'arte alchemica. Flamel diventò un filantropo, donando ospedali e chiese grazie ai ricavi provenienti dal suo lavoro alchemico.
Flamel fece sì che degli arcani simboli alchemici venissero scolpiti sulla sua lapide, attualmente conservata all'Hotel de Cluny di Parigi. La sua tomba è vuota; alcuni dicono che fu saccheggiata da persone in cerca dei suoi segreti alchemici. D'altra parte, se Flamel ha di fatto raggiunto il segreto dell'immortalità, la sua tomba vuota può avere altra spiegazione. Ci sono teorie sostenute da vari intellettuali che affermano che Flamel fosse in vita fino a qualche anno fa.
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Il Segreto della Polvere di Proiezione
Prezioso Dono di Dio - Il Giardino delle Ricchezze (G. Aurach de Argentina)
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Il manoscritto attribuito a Flamel e scritto, pare, nel 1382, ha per titolo il Segreto della Polvere di Proiezione e il Dottor Melini, fondatore e presidente della Società-Filantropo-Magnetica di Firenze, termina il 23 di aprile del 1864 la traslazione grafica di tale manoscritto. Il Melini, conoscitore dell'alchimia, trascrive con pazienza monacale tutto il manoscritto e ne riproduce con evidente perizia la simbologia alchemica acquerellando con giusta e vera corrispondenza cromatica le figure che accompagnano il testo e che in questo volume vengono riprodotte.(...)
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