|
Yehuda Amichai
Yehuda Amichai, definito da alcuni critici americani “il poeta ebreo più tradotto al mondo dopo Re David”, nasce nel 1924 a Würzburg (Germania) e nel 1936 emigra con i genitori in Palestina. Combatte nella Brigata Ebraica aggregata all’esercito inglese durante la Seconda guerra mondiale, e poi nel Palmàch (truppe d’assalto dell’organizzazione di difesa ebraica) nella guerra d’indipendenza di Israele (1948). Le esperienze dei combattimenti lasciano tracce profonde nella sua opera. Alla fine della guerra segue i corsi di Letteratura ebraica e Studi biblici all’Università di Gerusalemme, città in cui trascorre tutta la vita e che diventa uno dei temi fondamentali della sua poesia. Insegna in Israele e in diverse università americane. Dopo la morte, avvenuta a Gerusalemme nel 2000, la sua intera opera poetica è stata raccolta in cinque volumi. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, ricordiamo il premio Bialik (1976), il premio Israele (1982) per aver “rinnovato profondamente il linguaggio poetico” e il premio Malraux (1994). Molte delle sue poesie sono state musicate e sono diventate canzoni popolarissime in Israele. Le opere di Yehuda Amichai sono state tradotte in quaranta lingue.
|
|
|
|
|
Poesie
A cura di Ariel Rathaus
|
€ 13.00
€ 12.35
(-5%)
|
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Le immagini della poesia di Amichai provengono dalla storia interiore ed esteriore dell’ebraismo. È come se tutto l’antico patrimonio spirituale fosse stato trasformato in sonanti monete moderne e avesse inondato la sua poesia con un inesauribile flusso di metafore precise e pertinenti. E nello stesso tempo egli ha trasformato tutti gli elementi delle moderne circostanze israeliane nella stessa moneta, a circolazione universale. Così è la lingua delle sue poesie d’amore. Quasi tutte le sue poesie sono d’amore, molte delle quali decisamente erotiche […] Scrivendo dei suoi più intimi spasimi d’amore in termini di guerra, politica e religione, Amichai scrive, inevitabilmente, di guerra, politica e religione nei termini dei suoi più intimi spasimi d’amore. […] Ci troviamo di fronte a un racconto di cose reali da lui vissute e sofferte, di fronte a una poesia che sembra, una volta di più, il discorso naturale di gente che parla con candore, con humour, con generosità della profondità e della densità psicologica di quelle cose. È una cosa talmente rara che io, personalmente, leggo e rileggo queste poesie e ogni volta ne rimango scosso, come di fronte a qualcosa di schiettamente sincero e vivo.
|
|
di:
Yehuda Amichai
Crocetti Editore
ISBN: 978-88-8306-328-2
|
Pag. 132 Formato: 12 x 20 cm. Anno: 2021
|
|
|
|
|
|
|
|
|