Con L’Arte del Fuoco traiamo dall’oblio un interessantissimo esempio di alchimia seicentesca di area italiana. L’impenetrabilità dello pseudonimo usato dall’autore rimane ancora oggi intatto, e nessun indizio ci è dato di raccogliere in merito alla sua vera identità. Composto tra gli anni Settanta e Ottanta del XVII secolo, L’arte del Fuoco si apparenta, per la scelta del verso come formula espositiva dei segreti dell’Arte, a una ricca tradizione italiana che va dalla Canzone di Rigino Danielli, fino alle rime alchemiche del Santinelli e del Palombara.