Dormire poco, dormire male o non dormire affatto: una situazione ormai diventata la norma per molti di noi. Nelle loro molteplici forme, i disturbi del sonno – apnee notturne, incubi, insonnia, sonnambulismo – colpiscono con sempre maggior frequenza la vita di giovani e adulti. E, anche se spesso tendiamo a sottovalutarne gli effetti, la mancanza di sonno non solo è causa di irritabilità, scarsa produttività e deficit di memoria, ma favorisce anche problemi come aumento del peso corporeo, ipertensione e patologie cardiovascolari. Ma quali sono i motivi fisici e psicologici che ci portano a dormire, e quindi vivere, male? E come si può recuperare la giusta alternanza sonno-veglia?