|
Deborah Klimburg-Salter
Deborah Klimburg-Salter è storico dell'arte e professore emerito di storia dell'arte non europea presso il Dipartimento di Storia dell'Arte della Università di Vienna. Lei è anche direttore della piattaforma di ricerca "Centro di Ricerca e Documentazione di interni e Asia del Sud (CIRDIS)", [1] direttore della Rete Nazionale delle Ricerche (NFN) "La storia culturale dell'Himalaya occidentale (CHWH)" ] finanziato dal Fondo austriaco della scienza e dedicato alla ricerca transdisciplinare sulla regione himalayana occidentale.ha ricevuto il suo dottorato di ricerca presso l'Università di Harvard nel 1976 e la sua abilitazione dalla Università di Vienna nel 1989.E 'stata Fellow presso l'Istituto di Studi Avanzati, Princeton, presso l'Institute for Advanced Study di Berlino e al Magdalen College, Università di Oxford. Ha servito come visiting professor in vari istituti: nel 2003 presso l'Università della Pennsylvania, nel 2007, presso l'Istituto Orientale presso l'Università di Oxford (dove ha visitato associato dal 2006), e anche nel 2007 al Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi. Era 2009-2010 Mary L. Cornille Distinguished Visiting Professor in Lettere presso il Wellesley College. Dal 1996, è docente per la storia dell'arte non europea presso il Dipartimento di Storia dell'Arte della Università di Vienna.E 'stata membro del dell'UNESCO Comitato di coordinamento internazionale' s per i Beni Culturali l'Afghanistan dal 2003, e, inoltre, nel quadro del NFN lei dirige un programma congiunto tra il Museo di Kabul e l'Università di Vienna ed è stato membro del Comitato Esecutivo di il Nako Preservation Project. Inoltre, lei è direttore di ricerca per l'Giuseppe Tucci Archivio fotografico ed è guest curator per le collezioni Tucci tibetano (MNAO).Il suo lavoro ha coinvolto ampio lavoro sul campo e la scrittura sull'arte e l'archeologia di dell'Afghanistan, di India del Nord e del Tibet. Nel 2007 è stato assegnato il "austriaca of the Year 2007 - scienza". Premio per le sue straordinarie conquiste
|
|
|
|
|
Alla Scoperta del Tibet
Le spedizioni di Giuseppe Tucci e i dipinti tibetani
|
€ 65.00
|
copia unica
Novità |
Nel 1926, quando intraprese la prima spedizione nell’Himalaya indiano, Giuseppe Tucci scoprì un mondo povero di beni materiali, ma ricco di sapienza.Questa tradizione culturale aveva trovato espressione nelle variopinte immagini dei Maestri, degli dei e dei loro paradisi, che ornavano le pareti dei templi costruiti con mattoni di fango. Da allora e fino alla sua ultima spedizione nel 1948, Tucci è riuscito a raccogliere oltre duecento dipinti, insieme a numerosi manoscritti sanscriti e tibetani. Ognuno di essi ha una storia a sé, vividamente illustrata nel presente volume attraverso le fotografie scattate durante le missioni, e accompagnata da contributi che spiegano il significato delle immagini sacre.
|
|
|
|
|
|
|
|
|