Tramite il linguaggio fiabesco di un racconto per ragazzi, profondo e sensibile alle problematiche ecologiche, il presente romanzo può forse essere inteso anche come la storia di un viaggio interiore, alla ricerca della parte migliore e più istintuale di se stessi, quella parte, cioè, che potrebbe essere ancora bambina e perciò in grado di avvertire, attraverso il rispetto e la meraviglia della Natura, la sua antica Magia. Con gli occhi di fanciullo dei protagonisti, si potrebbe in altre parole intuire una verità incantata in cui forse è ancora possibile fondersi senza limite con la dimensione naturale, pur vivendo in un mondo contaminato e lontano dalla sua armonia come quello che ci circonda.