L'anziano bassotto Otto vive in una bella fattoria con la moglie Gaia e tantissimi nipotini. Otto è un cane per bene, onesto e gran lavoratore; coltiva con cura il suo granoturco e ama il quieto vivere. Purtroppo, però, è anche un gran brontolone. Non ama gli schiamazzi che i cuccioli fanno mentre giocano allegri e considera una perdita di tempo riunirsi con gli altri cani per ululare alla luna. Ma quello che veramente non sopporta è che la dolce Gaia sia sempre così generosa con Gedeone, il cane vagabondo che elemosina qua e là qualche osso.
Il tempo però trascorre anche per Otto, che invecchia brontolando! Seduto sulla sua sedia in veranda, guarda i suoi campi e sospira. E un giorno, appisolandosi, abbandona il suo stanco corpo e vola in cielo. Ma che brutta sorpresa lo attende alle porte del Paradiso! San Bernardo, che controlla tutti i cani in attesa al cancello, non vuole far entrare Otto in Paradiso. "Chi vorrebbe trascorrere l'eternità con un vecchio brontolone?" gli dice. Otto deve prima imparare a divertirsi e ad aprire il suo cuore.
Confuso e incredulo per l'atteggiamento per nulla addolorato della sua famiglia sulla terra, il bassotto intraprende un viaggio celeste, aiutato dall'amorevole presenza di Sirio, la "stella canina". In questo viaggio, comprenderà i suoi errori e imparerà a riscoprire il valore della gentilezza, dell'allegria, dell'altruismo e dell'amore. Lo stesso amore che lo porterà, nuovamente cucciolo, ancora una volta tra le braccia della sua amata Gaia.