Verdura e frutta sono alimenti preziosi in quanto sono poco calorici e contengono numerose sostanze protettive. Occorre, quindi, mangiarne in abbondanza.
Ma qual è la razione minima per garantire gli effetti salutari? Numerosi studi scientifici hanno trovato la risposta: bisogna consumarne almeno 5 porzioni al giorno. Come? I modi sono tanti: un frutto con la prima colazione, un’insalata e una verdura cotta a pranzo, magari per condire la pasta o come contorno a pesce o carne, una minestra di verdura alla sera, un frutto come spuntino; oppure una torta di verdure, una frittata di zucchine, uno stufato di carciofi, un pinzimonio.
È quello che viene proposto in queste pagine, che vogliono contribuire alle campagne per un maggiore consumo di verdura e frutta. I dati statistici dicono, infatti, che in Italia, primo paese produttore in Europa di ortaggi e di frutta, i consumi tendono a diminuire, mettendo in allarme oltre alle autorità sanitarie anche i produttori.
Questo libro spiega le ragioni scientifiche della proposta, trasformandole in consigli pratici e in ricette gradevoli, saporite e semplici.
Attilio Giocosa è medico chirurgo, direttore del reparto di gastroenterologia e nutrizione clinica all’Istituto nazionale per la ricerca sul cancro di Genova.
Daniela Garavini, è giornalista, ha diretto il mensile Cucina Naturale, con cui continua a collaborare. Con Tecniche Nuove ha pubblicato Cucina Naturale (con Sara Honegger Chiari) e Le 5 porzioni della salute (con Franco Travaglini e Attilio Giacosa)
Franco Travaglini, giornalista, dirige la rivista Bioagricoltura.