|
La ripetizione di parole come "sviluppo", "mondializzazione dell'economia", ha il potere di nascondere fenomeni perversi che si celano dietro di esse: lo sviluppo è un meccanismo che favorisce le élites del nord e del sud del mondo, mentre la globalizzazione si risolve in uno sfruttamento selvaggio dei soggetti più deboli della società internazionale. L'aspetto più inquietante è l'abitudine a trattare questi fenomeni come raltà naturali e immutabili e non come strutturazioni storiche contingenti e trasformabili. E' urgente regolamentare l'arbitrio del capitale finanziario che sta monopolizzando la vita economica e crewando disuguglianza e conflitti; l'economia è una realtà troppo seria per lasciarla in mano soglo agli specialisti.
|