Dalla prefazione di Enzo Bianchi - La semplicità: questo mi pare il tratto più significativo di questo commento ai Vangeli curato da Bruno Maggioni insieme con Arcangelo Bagni. Un commento non erudito, non appesantito da apparati di note e da interminabili bibliografie, ma scarno eppure intenso, essenziale eppure mai banale. La ficcante Parola di Gesù trova eco nelle parole di commento a volte lapidarie, a volte pungenti, sempre franche e schiette nella loro concisione.

Tradizioni gastronomiche italiane, slave e mitteleuropee confluiscono nella cucina friulana. Una sua tipicità è l'uso congiunto di zucchero, burro, formaggio, frutta, marmellate, mostarde, senapi, in un buon numero di ricette e di dolci. Polenta, funghi e formaggi sono altri piatti tipici come anche sulle zone costiere numerosi piatti di pesce. pregiatissima la produzione vinicola con nove DOC e due importanti DOCG, il Ramandolo e il Picoli.

Povere di ingredienti ma schiette e ricche di sapori sono le cucine calabresi: olio, pane, pasta, verdure tra cui spicca la melanzana, carne di maiale e capretto, pesce nelle zone costiere, insaccati e naturalmente l'impiego prodigo di peperoncino. Formaggi e funghi sulla Sila. Tra i vini i calabresi Cirò, Donnici e Greco di Bianco e il lucano Aglianico del Vulture.

Pesce e poca carne, una cucina dai sapori netti e decisi ed una certa rusticità. Eccellente e abbondante anche la produzione vinicola anche se con pochi vini DOC. Una cucina ricca e variata, olio d'oliva in abbondanza e verdure orticole alla basa di squisite ricette locali, grano duro ed una straordinaria produzione casearia.

Una presenza rara di produzioni vinicole tra cui comunque lo Sciacchetrà e il Rossese di Dolceacqua non sfigurano rispetto ai più noti marchi delle diverse regioni. Una cucina ricca di profumi e di spezie e piante aromatiche (borraggine, rosmarino, maggiorana, salvia e basilico) con ampio accompagnamento di olio di oliva e povera di carni.

Le tecniche di lunga cottura, come la lessatura e la stufatura delle carni e, accanto a splendidi risotti, una preferenza per i primi al cucchiaio prevalgono nella cucina lombarda. Vi è una differenza rimarcata tra le tendenze e gli usi gastronomici delle diverse province. Dal punto di vista vinicolo, anche se non vanta il repertorio di un Piemonte o del Veneto, non mancano produzioni di pregio come quella della Valtellina, dell'Oltrepò pavese e dell'area del Garda.

La cucina laziale, ricca di sapori forti, è radicata nella trazione pastorale (si pensi all'abbacchio al forno, al capretto con verdure, al cosciotto di agnello al forno) e vanta una eccellente produzione ortofrutticola e casearia. Tra i vini ricordiamo Est! Est! Est! e il nottissimo Frascati.

Un ricettario vasto e ben congegnato ed una sezione eneologica che conclude il volume con vini di grande interesse. Una cucina aspra e millenaria, in parte testimone ancor oggi della antica durezza delle condizioni di vita delle popolazioni alpine nel passato. Mensa e cucina frugale di montagna, estremamente nutriente e fondata su cereali come mais e grano saraceno, carni bovine e suine e molti formaggi.

I prodotti tipici, i vini, le ricette della tradizione classica: una guida alla gastronomia della Campania. Il repertorio di cibi e prodotti è estremamente vario con molto, molto pesce. Completano il volume le presentazioni delle straordinarie e non sempre ben conosciute ricchezze enologiche dell regione.

La cucina Toscana, una cucina sobria, semplice ed essenziale di forti radici contadinecon i suoi prodotti tipici, i vini, le ricette della tradizione classica, tra la tradizione contadine e la ricca influenza francese. Il repertorio di cibi e prodotti è estremamente vario con una certa predilezione per le frattaglie e molto pesce. Completano il volume le presentazioni delle straordinarie e ben conosciute ricchezze enologiche della regione.

La cucina Toscana, una cucina sobria, semplice ed essenziale di forti radici contadinecon i suoi prodotti tipici, i vini, le ricette della tradizione classica, tra la tradizione contadine e la ricca influenza francese. Il repertorio di cibi e prodotti è estremamente vario con una certa predilezione per le frattaglie e molto pesce. Completano il volume le presentazioni delle straordinarie e ben conosciute ricchezze enologiche della regione.

La gastronomia della tradizione siciliana, con i suoi prodotti tipici, i vini, le ricette della tradizione classica e l'influenza delle numerose dominazioni che sull'isola si sono succedute nel corso dei secoli. Il repertorio di cibi e prodotti è estreamente vario e include cereali, frutta, ortaggi ed erbe aromatiche in quantità. Fra le carni prevalgono il maiale e il capretto. La pasticceria è davvero straordinaria, completano il volume le presentazioni di 23 vini DOC e DOCG.

La cucina regionale italiana: 4000 ricette, circa 100 tecniche di preparazione e cottura e 60 aromi sapori e condimenti...

Circa 1200 voci di alimenti. Ciascuna comprende una precisa definizione scientifica o merceologica, la descrizione biochimica e farmacologica dei contenuti con la funzione da questi svolta nell’organismo, l’indicazione delle modalità di consumo dell’alimento più adatte per conservarne le caratteristiche nutrizionali e organolettiche...