Il territorio materiale così come poteva essere inteso fino a qualche decennio fa è scomparso. Le tensioni economiche e sociali, nonché l’intera dimensione progettuale hanno finito con il produrre una realtà spaziale che potremmo definire come territorio mutante....

Presente in natura, disegnato, scolpito o dipinto su legno - carta - pietra - tracciato sul terreno, composto da sabbie finissime colorate o elevato a palazzo - tempio - giardino da architetti, questo supporto di gioco, divinazione, arte, filosofia? Adatto a bambini e adulti tra i 4 ai 100 anni, per artisti, grafici, disegnatori, cultori e ricercatori di discipline orientali, psicanalisti e psicologi, nonché tutti coloro che siano alla ricerca momenti di rilassamento creativo e meditazione interiore.

Qui si sottolinea che, per l’alchimia, natura-materia e uomo-spirito (come, in altro contesto per Marx) inscindibilmente e dialetticamente uniti, ma ancora potenziali e in divenire, sicché la loro reciproca interdipendenza è anche alla base, a partire dalla prassi umana, della reciproca loro trasmutazione, che forse sboccherà in un cosmo e in un uomo rinnovati.

Il nomadismo, le pratiche dell'erranza, analizzate in questo saggio, vogliono essere una sfida e una ricerca capaci di ricreare il luogo dell'ascolto, ossia le odierne Leggi dell'Ospitalità.

In accordo con la Tetrabiblos di Claudio Tolomeo, il grande tratatto astrologico dell’antichità cui dedica un puntuale commento, Cardano sostiene che l'astrologo può prevedere il futuro del mondo, riservando particolare attenzione a fenomeni celesti eccezionali, come le eclissi e le comete. Con un gesto che gli attirerà molte accuse di empietà, traccia infine la genitura di Cristo, intendendo trarne la conferma astrologica della veridicità del racconto evangelico e delle straordinarie qualità del Salvatore.

Come entrare in contatto con gli spiriti olimpici e soprattutto come ottenere ciò che si desidera nel modo più fruttuoso, sono le domande principali cui questo manoscritto, composto nel Settecento ma di origini molto più antiche, cerca di rispondere. Dalle sue pagine emerge la voce di una tradizione millenaria, documento originale di una visione del mondo misteriosa e magica.

Le Conclusiones cabalisticae di Pico della Mirandola segnano l'inizio di quel vero e proprio movimento di pensiero che è conosciuto come cabala cristiana del Rinascimento, e di cui Pico va considerato il fondatore

Per quest'ultima opera fondamentale e purtroppo perduta dell'antichità, i commentari di Psello costituiscono una fonte di conoscenza insostituibile. Il volume è completato da due appendici: una relativa al filosofo neoplatonico Proclo (410-485 d. C.) e ai suoi Estratti del commentario alla filosofia caldaica, tramandatici dallo stesso Psello, l'altra sull'Epistola XVII del dotto Michele Italo (XII secolo) relativa alla teologia dei Caldei.

Lo stile dei due scritti testimonia, in pieno Settecento, la sopravvivenza di uan tradizione esoterica di tipo ermetico e magico, in forte contrasto con l’immagine di razionalismo radicale solitamente associata all’Illuminismo.

In questa edizione sono per la prima volta tradotte, commentate e messe a confronto con i testi originariamente utilizzati da Pico le tesi di contenuto più squisitamente esoterico: le dieci proposizioni formulate secondo la dottrina di Ermete Trismegisto, le ventisei tesi sulla magia naturale e le trentuno proposizioni secondo gli Inni Orfici possono oggi essere lette ed interpretate con maggior chiarezza, anche in rapporto alla Qabbalah, di cui sono profondamente permeate, come viene messo in luce dall’ampio commento di Paolo Edoardo Fornaciari.

Questo Trattatello composto nel Settecento e finora inedito mostra come, nonostante l’affermarsi progressivo della cultura illuminista, le forze del cosmo e della natura fossero ancora sentire da molti come un mistero imperscrutabile. Il trattato stesso, la cui stesura originale risale alla cultura araba medievale, è un punto d’incontro di diverse tradizioni baste su una concezione del mondo fondato sull’armonia tra micro e macrocosmo.

L’arte della memoria, da mero strumento di erudizione o affermazione sociale, diviene struttura conoscitiva nuova e aperta. Bruno costruisce così una geniale sintesi di teoria e pratica: l’agilità e la potenza dell’immaginazione sono la chiave di un’arte che intende “imitare” e inglobare una natura rinnovata, in cui il movimento non è più inteso come mutevolezza ma come fondamento stesso di una vita emergente dall’abisso divino e insondabile della materia infinita.

Quest'opera è dedicata alla costruzione di un modello della mente e dei suoi straordinari poteri. Inoltre presentiamo qui I diagrammi geometrici, xilografie di Bruno, inedite anch'esse e ricostruite dalle edizioni originali del Ciquecento

Malgrado l'alone di segretezza che ha da sempre circondato questa tradizione esoterica, nel corso della storia è possibile rintracciarne alcuni elementi significativi. Un libro che ripercorre le tracce della teoria platonico-ermetica che rappresenta uno degli assi fndamentali della Filosofia della Natura.