La storia di un numero “magico”. C’è un numero irrazionale il cui valore rappresenta quanto di più vicino esista al piacere provocato da un’opera d’arte. Costituito da una serie infinita di cifre decimali, il “phi” – cioè la lettera greca con cui solitamente lo si indica – racchiude al proprio interno un mistero millenario. Dietro di esso, infatti, si celano le coordinate di una proporzione geometrica, la “sezione aurea”, utilizzata nei secoli per definire ciò che è nobile, immutabile e prezioso. Un numero dotato della sorprendente capacità di accomunare fenomeni molto distanti tra loro, dalla disposizione dei petali di una rosa al Sacramento dell’ultima cena di Dalí, dall’armoniosa spirale di alcune conchiglie allo studio degli ammassi delle galassie. Mario Livio, astrofisico ed eccezionale divulgatore scientifico, ci conduce alla scoperta di questo mistero, all’intersezione tra il mondo della fisica e l’universo delle creazioni artistiche, dove il fascino enigmatico del rapporto aureo continua a suscitare un profondo senso di meraviglia.