Mario Piantelli impreziosisce il suo saggio con la traduzione di alcuni inni e operette minori ascritti a Shankara stesso o ai suoi diretti discepoli. La prima traduzione italiana, accompagnata da un ricco corredo di note critiche, di una biografia sanscrita di Shankara, celebre maestro dell'Advaita-vedânta, che "si raccomanda per il tono piano e il senso del meraviglioso, ricordando i Fioretti francescani".