Questo libro è dedicato a tutti i bambini che, per colpa della guerra, non hanno avuto la possibilità di diventare grandi. Così scrive l'Autrice, che racconta con amore le storie di alcuni dei 120 bambini massacrati dai nazisti a S. Anna di Stazzema, il 12 agosto 1944, in quello che è stato forse uno degli episodi più tragici dell'ultima Guerra. Le speranze e i desideri di questi bambini, sono raccontati con delicatezza quasi poetica, e ciascuno di loro ci commuove e ci ricorda - come disse Primo Levi - "ciò che è successo può succedere ancora".