Nel tentativo di sperimentare per immagini le descrizioni scientifiche dateci dall'embriogenesi iniziale, l'Autore ci conduce in un'analisi minuziosa della correlazione esistente tra gli stadi della creazione descritti nella Bibbia e lo sviluppo embrionale. Il fatto che la forma umana universale non abbia fondamento genetico permette una nuova interpretazione del Cristianesimo secondo la quale e gli eventi centrali dei Vangeli sono intesi come miti piuttosto che come miracoli.