L'Autore, invitato per caso a studiare quello che è stato definito "l'enigma di Otranto", cioè il grande mosaico pavimentale della bella cittadina pugliese, ha pubblicato i risultati della sua ricerca senza trovare tuttavia alcun riscontro alle sue ipotesi da parte di altri studiosi o appassionati. Convinto che queste ipotesi, pur restando tali, dovrebbero essere quanto meno considerate, le ha trasferite in questo breve "giallo medioevale", per renderle più digeribili.