Illustratore: Nicoletta Ceccoli Il ''diverso'', l'handicap, è sempre un tema difficile da trattare. Ma Guido Quarzo sa farlo con estrema delicatezza e, se possibile, con levità e ironia. I tre bambini protagonisti dei racconti dicono e ''si dicono'' con un linguaggio tutto loro, in cui gli adulti, i ''barbuti'', c'entrano poco o niente. A parlare è, in realtà, l'''interlocutore interno'', quello che non giudica mai, ma ascolta e lascia vivere a ognuno i propri ritmi e sogni, facendo della competizione non un valore ma, piuttosto, una ridicola fissazione. La stessa capacità di far sognare è nelle illustrazioni, bellissime, di Nicoletta Ceccoli. Un albo capace di sollevarci da terra, sempre, anche quando a terra sembra ancorarci.