La tomba di Achille. Può essere stato il vostro eroe, perché è il più grande degli eroi. O perché è il più bello, il più forte, il più coraggioso, il più inflessibile. Oppure perché incarna la purezza, oltre ogni limite. Ulisse e gli altri i personaggi dell'Iliade seguono tutti traiettorie circolari e cicliche. Achille cammina invece su una linea dritta, certo che non esista ritorno possibile. Sogna l'innocenza perduta, ma corre verso l'abisso. Racchiude in sé la condizione umana e la modernità. Come tutti noi. E Vincent Delecroix, mescolando l'emozione e l'intensità di un ricordo d'infanzia all'elegante distacco dell'uomo maturo, ce lo restituisce sotto una luce inedita, intima e profonda, in uno specchio che dà le vertigini.