|
Wassily Kandinsky
Wassily Kandinsky, universalmente conosciuto come il fondatore dell'arte astratta, nacque a Mosca nel 1866. Dopo l'infanzia trascorsa a Odessa, nel 1885 si recò a Mosca per frequentare presso l'Università i corsi di diritto e di economia politica, di cui si occupò fin alla soglia dei trent'anni. Forse Monet, con il suo quadro dei "Covoni" esposto a Mosca nel 1895 gli diede la certezza della sua vocazione: egli ricorderà sempre quella tela per l'impressione che ne aveva ricevuta d'esser la pittura in essa indipendente e comunque assai più forte della realtà per suo mezzo raffigurata. Trasferitosi a Monaco vi resterà fino al 1914: vedrà quindi sorgere e svolgersi fino al colmo della sua parabola la rivolta espressionista, un movimento culturale impegnato a rappresentare la voluttà dell'immergersi coscientemente nel dolore del mondo con un più profondo impegno esistenziale.Questo movimento trova la sua codificazione in uno scritto di A. Schering del 1920, secondo il quale il compito dell'arte è quello di rappresentare non tanto la natura o quello che questa provoca sui nostri sensi, ma quello di dare un volto esteriore alle espressioni interiori, creando così un linguaggio capace di esprimere tutte le situazioni passionali e psicologiche della vita moderna. Nel 1911 conosce Arnold Schönberg, pittore e musicista, dalle cui composizioni atonali rimase profondamente influenzato. Nel 1903 aveva conosciuto Gabriele Münter a Murnau, dove trascorreva i mesi invernali, e costei divenne compagna della sua vita fino a quando lui non le preferì la bellissima Nina Andreevsky. Gabriele Münter gli rimase sempre fedele e seppe attraversare con spirito eroico due guerre, l'inflazione e il Nazismo senza vendere neanche un suo quadro, donando tutto alla vigilia della sua morte alla Städtische Galerie di Monaco. Negli anni fecondi di Murnau Kandinsky scrive poesie, mentre continua a dipingere incessantemente paesaggi, e una composizione scenica dal titolo "Suono giallo", nettamente espressionista. L'influenza della musica è sempre più evidente anche nelle successive opere, formate da paesaggi cromatici in scene sfumate, in suoni evanescenti, frammisti con qualche parola vaga e illogica. Nel 1910 aveva già dipinto il suo primo acquerello astratto, ma la sua intera opera, ricca di esuberanza, di sonorità e di luce si definisce con il passaggio graduale dall'espressionismo figurativo all'espressionismo astratto.I suoi quadri di questi anni sono stati da lui stesso suddivisi in tre gruppi principali: Impressioni (tutte del 1911), Improvvisazioni (trentacinque, dipinte dal 1909 al 1914) e le contemporanee Composizioni. I titoli stessi ne indicano le caratteristiche su un unico tema fondamentale, le montagne di Murnau, e ne testimoniano il passaggio dall'ultimo naturalismo all'astrattismo. Nel 1911 fonda con Franz Marc Il Cavaliere azzurro (Der Blaue Reiter). La guerra interrompe lo svolgimento armonioso del suo lavoro, spingendolo a spostarsi in Svizzera, a Odessa, a Stoccolma. Nel colmo del conflitto si stabilisce in Russia, ove resterà fino al 1921, dando un contributo significativo a una somma di attività di ordine sociale, assumendo alti incarichi al Commissariato per il Progresso Intellettuale, alla Scuola d'Arte, all'Università di Mosca, ma operando soprattutto nel campo dei musei, fondandone in provincia 22. Nel 1921 il richiamo della pittura si fa più forte e, recatosi in Germania per una mostra, vi resterà.La guerra è finita da poco, Berlino è una repubblica socialista, l'inflazione rende precaria ogni sistemazione pratica ed egli continua il percorso iniziato dell'astrazione pura. Inizia a insegnare nella Bauhaus a Weimar fino alla chiusura voluta da Hitler nel 1933. Nel 1925 già la scuola si era dovuta trasferire a Dessau, ove a ogni insegnante era stata assegnata una casetta: quella di Kandinsky ebbe gli interni progettati da Klee e Breuer, talmente tanto belli che li portò con sé nel suo esilio parigino. Tiene un corso pratico e teorico di pittura, pubblica il suo saggio più importante sulla pittura astratta, in cui ha elaborato una sorta di teoria parallela a quella cui si attengono i musicisti nel comporre,"Il punto e la linea in funzione della superficie". Il suo nome comincia a correre per l'Europa e nel 1929 tiene la prima personale a Parigi. Nel suo articolo del 1931 "Riflessioni sull'arte astratta" lamenta la scarsa penetrazione di questa nell'ambiente parigino, che comunque diventerà sua dimora, fino alla sua morte a Neuilly nel 1944.
|
|
|
|
|
Tutti gli scritti. Vol.II
Edizione cartonata
|
€ 61.97
|
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Questo volume completa l'edizione di "Tutti gli scritti" di Kandinsky, un'opera che si pone come punto di partenza e come pietra di paragone per i successivi sviluppi dell'arte del nostro secolo. Sono qui raccolti diversi aspetti dell'opera dell'artista: dai primissimi saggi in lingua russa agli scritti autobiografici - esemplare fra questi "Sguardo al passato", in cui viene concisamente e acutamente colta la genesi, ricondotta a una serie di esperienze significative, del suo pensiero artistico -, agli scritti di critica e teoria dell'arte, al celebre saggio "Dello spirituale nell'arte", uno tra i libri più influenti del nostro secolo. Sono inoltre raccolte nel volume le opere teatrali, pressoché tutte inedite, e le poesie, che vengono qui ristampate col testo a fronte e le illustrazioni originali dell'edizione tedesca del 1913.
|
|
di:
Wassily Kandinsky
Feltrinelli
ISBN: 978-88-481-4149-9
|
Pag. 448 Formato: 22 x 23 Anno: 1989
|
|
|
|
Tutti gli scritti. Vol.I
Edizione cartonata
|
€ 61.89
€ 58.80
(-5%)
|
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Nel 1895 il giovane Kandinsky, trovandosi di fronte a un 'pagliaio' di Monet, a Mosca, confessa di non essere riuscito a riconoscere nel quadro l''oggetto', ma di essere rimasto sconvolto dalla forza incredibile della tavolozza del pittore francese. Da quella folgorante esperienza ha inizio una lunga evoluzione parallela che trova espressione a un tempo nell'opera pittorica, dal 1910 sempre più motivata in senso astratto e negli scritti teorici, con i quali Kandinsky interviene ripetutamente nella discussione sulle arti.
Questi scritti in cui l'opera d'arte viene analizzata, ridotta ai suoi componenti elementari - il punto, la linea, i colori, le tensioni - e poi ricostruita attraverso lo studio della composizione, testimoniano del costante approfondimento dell'autore verso una difficile verità artistica e sono arricchiti da un'esperienza che riflette via via gli eventi esterni della sua esistenza: dallo studio del diritto a Mosca, agli studi artistici e poi all'insegnamento in Germania, ai viaggi in Italia e in altri paesi, al ritorno in Germania e al periodo d'insegnamento al Bauhaus, agli ultimi anni trascorsi in Francia, dove si rifugiò per non sottostare alla dittatura nazista.
|
|
di:
Wassily Kandinsky
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-20104-2
|
Pag. 348 Formato: 22 x 23 cm. Anno: 1989
|
|
|
|
Tutti Gli Scritti (Vol. I)
Punto e Linea nel Piano, Articoli Teorici, Corsi al Bauhaus
|
€ 38.00
€ 36.10
(-5%)
|
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
La straordinaria carriera artistica di Wassily Kandinsky è proceduta di pari passo con una vasta e tutt’ora poco conosciuta produzione di scritti teorici assolutamente imprescindibili per cogliere la genialità del pittore russo. I saggi e gli articoli di critica dell’arte contenuti in questi due volumi ricalcano con grande fedeltà l’evoluzione della ricerca pittorica e il vissuto personale dell’artista, dagli studi giovanili compiuti a Mosca fino agli ultimi anni trascorsi in Francia.
|
|
di:
Wassily Kandinsky
Mimesis
ISBN: 978-88-5753-034-5
|
Pag. 321 Formato: 22 x 22 cm. Anno: 2015
|
|
|
|
Sguardi sul passato
|
€ 12.50
€ 11.87
(-5%)
|
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Ho una sola consolazione: quella di dirmi che mai ho potuto usare forme procedenti da vie logiche, ma solo quelle che un interno impulso faceva nascere in me. Mai ho potuto "combinare" una forma: ogni forma voluta mi ripugnava. Quelle di cui mi sono servito nascevano spontaneamente, mi si presentavano già pronte davanti agli occhi, non mi restava che copiarle; oppure si formavano mentre lavoravo e spesso avevano il potere di sorprendermi. Con gli anni appresi a guidare un poco questa forza creatrice. Mi sono esercitato a non lasciarmi semplicemente andare, ma a dirigere e a frenare la forza che opera in me. Con gli anni ho imparato che il lavoro con il batticuore, un senso di oppressione al petto e di angoscia in tutto il corpo, con dolori intercostali, non basta. Può salvare l'artista ma non la sua opera. Il cavallo porta il cavaliere con forza e velocità, ma il cavaliere guida il cavallo. Il talento trascina l'artista con forza e rapidità verso grandi altezze, ma l'artista conduce il suo talento".
|
|
di:
Wassily Kandinsky
SE
ISBN: 978-88-7710688-9
|
Pag. 96 Formato: 10,7 x 19,5 cm. Anno: 2006
|
|
|
|
|
Lo Spirituale nell'Arte
|
€ 18.00
€ 17.10
(-5%)
|
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Lo spirituale nell'arte non è una dichiarazione di poetica, non è un trattato di estetica, non è un manuale di tecnica pittorica. È un libro di profezie laiche, in cui misticismo e filosofia dell'arte, meditazioni metafisiche e segreti artigianali si sovrappongono e si confondono, nel presentimento di un'arte nuova. L'aurora della pittura, che Kandinsky crede di annunciare, si riverbera anche sulle sue pagine, che ci appaiono insieme incerte e perentorie, divise tra ombra e chiarore.
|
|
di:
Wassily Kandinsky
SE
ISBN: 978-88-7710-621-6
|
Pag. 168 Formato: 13 x 22 cm. Anno: 2005
|
|
|
|
Il Cavaliere Azzurro
|
€ 23.00
€ 21.85
(-5%)
|
DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro o Il cavaliere blu) fu un gruppo di artisti formatosi a Monaco di Baviera nel 1911 e attivo fino al 1914 ovvero fino allo scoppio della prima guerra mondiale che ne causò la dispersione. Fu il secondo in senso temporale dei due nuclei fondamentali dell'espressionismo tedesco, dopo Die Brücke fondato a Dresda nel 1905. Il gruppo non ebbe un vero e proprio manifesto, ma pubblicava un bollettino che portava lo stesso nome del gruppo e che si caratterizzò sin dall'inizio in senso cosmopolita e interdisciplinare. L'attivismo di Kandinskij e del suo gruppo lungi dal caratterizzarsi in senso politico (come era accaduto a Die Brucke) si avvicinava piuttosto all'atteggiamento dei Fauves francesi, per un fondamentale senso lirico e gioioso della vita.
|
|
di:
Wassily Kandinsky
SE
ISBN: 978-88-7710112-9
|
Pag. 280 Formato: 13 x 22 cm. Anno: 1993
|
|
|
|
Punto, Linea, Superficie
|
€ 14.00
€ 13.30
(-5%)
|
DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
Novità |
Kandinsky, in una lettera del 1925, alludendo alla sua pittura, scriveva: «È come un pezzo di ghiaccio entro cui brucia una fiamma». Ma lo stesso si potrebbe dire del libro che egli avrebbe pubblicato pochi mesi dopo, Punto, linea, superficie, testo capitale e rinnovatore per la teoria dell’arte e non solo per essa. Fra tutti i grandi pittori del ’900 Kandinsky è quello che forse più di ogni altro ha sentito l’esigenza di dare una formulazione teorica ai risultati delle proprie ricerche e di allargarne il significato toccando tutti i piani dell’esistenza...
|
|
di:
Wassily Kandinsky
Adelphi
ISBN: 978-88-459-0050-1
|
Pag. 215 Formato: 14 x 22 cm. Anno: 1968
|
|
|
|
|
|
|
|