A proposito di questo libro Marco Guarnaschelli Gotti scrive: "Ci sono le ricette, certo, ricette di case borghesi, patrizie o contadine, ricette secolari e ricette di oggi, ricavate quasi tutte dai taccuini, dai “libri di lavoro” di cuochi di famiglia, di madri, di nonne, di zie e anche, perché no, di ristoratori appassionati: dalle fonti migliori, insomma. Ma queste ricette non sono abbandonate a se stesse, sono accompagnate dalla cultura, dalle curiosità, dai bisogni e dalle stranezze che le hanno create..."