I crescenti problemi che affliggono l’ambiente, derivati da un atteggiamento dell’uomo arrogante ed egoista, impongono a tutti un serio ragionamento sul futuro del pianeta. I cristiani sono chiamati a meditare sull’argomento più degli altri. Il rispetto per la creazione insito nella Bibbia, la glorificazione della natura che pervade l’intera tradizione cristiana, le preoccupazioni ecologiche espresse a più riprese da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI, dovrebbero spingere i credenti a schierarsi in prima fila nell’impegno per un mondo nel quale l’uomo sia il gestore umile e responsabile delle grandi ricchezze che gli sono state affidate.