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José Bové
José Bové, vero nome Joseph (11/6/1953), è un attivista, sindacalista e politico francese, esponente del movimento no global e portavoce di Via Campesina. È eletto deputato europeo sulla lista di Europe Écologie nel 2009. All'età di tre anni ha seguito i genitori negli Stati Uniti, dove erano stati convocati come ricercatori presso l'Università di Berkeley e parla di conseguenza un inglese fluente.
Dopo aver frequentato le scuole superiori nelle vicinanze di Parigi si è unito ad un gruppo di obiettori di coscienza al servizio militare. Durante questa esperienza ha partecipato all'occupazione di alcuni terreni del Larzac che erano destinati all'esercito francese, unendosi ad un gruppo di contadini che costruiva illegalmente un allevamento di pecore. Ha appreso così l'arte di produrre il formaggio e infine è diventato allevatore di pecore, dedito alla produzione di formaggio roquefort.
Nel 1987 ha fondato la Confédération Paysanne (la Conf), un sindacato agricolo il cui valore ispiratore è la lotta per i diritti dell'uomo e dell'ambiente. In controtendenza rispetto alle scelte dell'industria agraria il cui fine principale è il profitto, Bové è uno dei principali oppositori degli OGM.
Nel 1995 è salito a bordo della nave di Greenpeace, la Rainbow Warrior, dove ha preso parte ad una azione contro gli esperimenti nucleari nell'oceano pacifico.Nel 1999 gli Stati Uniti hanno imposto dazi sull'importazione del formaggio Roquefort come parte di un'azione economica volta a punire l'Unione Europea per la sua scelta di limitare l'importazione di carne di animali trattati con ormoni. In uno dei suoi libri Bové racconta di come è riuscito a recarsi negli Stati Uniti con 30 Kg di Roquefort nascosti nel proprio bagaglio. L'evento che ha reso celebri Bové ed il suo sindacato è stato lo smantellamento di un McDonald's in costruzione a Millau. (VIDEO) L'azione si è svolta di giorno in modo non violento e non clandestino al fine di catalizzare l'attenzione sul ruolo dell'industria del fast food come sottoprodotto del sistema agricolo produttivistico, al quale egli si oppone. Bové è stato condannato a tre mesi di carcere dei quali ha scontato effettivamente 44 giorni, venendo rilasciato il primo agosto 2002. Il suo atto di disobbedienza civile ha dato risonanza mondiale alle sue posizioni politiche, suscitando l'interesse dell'opinione pubblica. Da quel momento in poi Bové ha moltiplicato i propri sforzi a favore degli sfruttati dell'agricoltura, a fianco del movimento no global.
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Un Contadino del Mondo
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Nell’agosto del 1999, apparso sulla scena della politica come una meteora, quando si mise a capo di un’azione diretta finalizzata allo smontaggio di un McDonald’s a Millau (in Francia), Bové nei mesi successivi ha proseguito instancabile nella propria attività politica. È stato protagonista in Palestina a Ramallah per cercare di rompere l’assedio fatto ad Arafat, ma anche a Porto Alegre nell’occupazione di terre incolte a fianco dei Sem Terra brasiliani. In Colombia, per cercare di capire le ragioni di una guerra civile in corso da oltre quarant’anni, oppure in India in una manifestazione contadina contro gli Ogm. In Melanesia, ma anche in un incontro con il subcomandante Marcos, oppure ancora in Burkina Faso, l’allevatore francese è stato il testimone per eccellenza della volontà di dimostrare che un altro mondo è possibile. Questo libro entra nell’interiorità del personaggio, nelle sue letture e convinzioni, monitorandone esperienze e incontri.
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di:
José Bové
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-17081-2
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Pag. 228 Formato: 14 x 22 cm.
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