Un libro rigoroso, scritto da uno storico che non appartiene a nessuna confessione religiosa, ma che è sensibile ai valori della religione e vuol capire le ragioni della sua forza. Un libro semplice e misurato, lontano sia dall'apologetica cattolica, sia dal risentimento anticlericale. Fa conoscere un Gesù, un Paolo, una chiesa antica, diversi da quelli perlopiù noti al lettore italiano: a lui chiede soltanto di mettere tra paren tesi, mentre lo legge, le sue convinzioni religiose, non di rinunciare loro.