José Luis Rodríguez Zapatero, il giovane primo ministro spagnolo (44 anni) del più giovane governo europeo (8 ministri uomini e 8 ministri donne, età media meno di 50 anni) è considerato un premier politicamente “anomalo”. Le sue decisioni internazionali (ritiro dall’Iraq, critica alla politica imperiale di Bush, dialogo con il mondo musulmano, forte impegno nella cooperazione con i paesi in via di sviluppo) e quelle interne (in particolare, le riforme civili: matrimonio per i gay, legge integrale contro la violenza maschile, divorzio più facile, rilancio dell’istruzione pubblica, nuove normative sull’aborto e la procreazione assistita, riforma della tv pubblica per renderla indipendente dai governi) hanno suscitato grande entusiasmo nella società civile spagnola e internazionale ma anche aspre critiche.