Se non riesci ad affrontare tutte le incombenze domestiche, probabilmente hai le tue buoni ragioni: stanchezza, ansia, depressione, mancanza di sostegno. Per KC Davis, terapeuta e autrice di questo libro, la ragione è stata la nascita della seconda figlia, insieme all’inizio della pandemia e al trasferimento in una nuova città, ha innescato un ciclo perverso di stress e disordine. Più restava indietro con i lavori di casa, meno si sentiva motivata a impegnarsi. Per sette mesi non ha piegato un singolo capo di biancheria. Fino a quando non ha capito un concetto fondamentale: non sei tu al servizio della casa, ma è la casa che è al tuo servizio. In altre parole: il disordine non è un fallimento morale. La calma e la serenità sono tornate nella sua vita quando ha smesso di interpretare una pila di vestiti sporchi come la prova della sua inadeguatezza e una cucina in disordine come la manifestazione del suo essere una pessima madre.