Attraverso la sua esperienza nell'ambito delle pratiche olistiche ed energetiche, l'autrice rielabora il proprio percorso evidenziando problematicità e paradossi. Spiritualità Critica è un racconto personale eppure anche impersonale, uno spaccato di quelle contraddizioni e vicoli ciechi in cui tutti i ricercatori olistici contemporanei si sono prima o poi imbattuti. Il teatro è la metafora che fa da sfondo a riflessioni sul denaro, sulle tecniche, sulle metodologie, sulla viscosa atmosfera che si respira negli ambienti olistici, figli del movimento new age, sulle terminologie impiegate, sui dogmi che possono trasformare un percorso di ricerca, in una mera autocelebrazione di se stessi e delle proprie credenze.