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François Villon
François Villon (1431-1463), annoverato tra i massimi poeti francesi, è un rappresentante della tradizione poetica tardomedioevale che spicca per originalità, intensità delle emozioni e vividezza delle immagini. Nelle poesie, rappresenta s e la Parigi dell'epoca con la forza brutale della sincerità, ed esprime con profonda partecipazione, e insieme con grande padronanza della lingua e dello stile, i sentimenti di un mondo in mutazione, popolato da un'umanità varia, fatta di ricchi potenti e ipocriti, borghesi avidi e senza scrupoli, donne peccaminose, e miserabili malfattori.
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Poesie
Traduzione, introduzione e cura di Luigi De Nardis
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€ 7.50
€ 7.12
(-5%)
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
"Caro François, nel 1963 mi capitò di leggere su un quotidiano che in Sud Africa le autorità celebravano senza saperlo il cinquecentesimo anniversario della tua scomparsa...“ Così principia la lettera-prefazione di Fabrizio De André, una missiva lanciata attraverso i secoli e capace di evocare la voce e i tratti di François Villon, il “cattivo soggetto”, il “ribelle”. Da Bertolt Brecht a Georges Brassens, non c’è stato poeta che non abbia sentito la “musica” dei suoi lais, delle sue ballate e non abbia cantato a sua volta il vino, le taverne e la maledizione della giovinezza perduta, le ragazze di piacere, i balordi e la ribellione alla morale comune. Al di là dell’orizzonte leggendario in cui l’uomo Villon è incorniciato, la sua poesia resiste implacabile al tempo, limpida, mordace, dolcissima, e le sue neiges d’antan, le sue “nevi dell’altr’anno”, continuano a incarnare l’immagine irriducibile della malinconia che accarezza tutte le umane avventure.
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di:
François Villon
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90267-3
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Pag. 176 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2017
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