Raymond Radiguet
Raymond Radiguet nasce, primogenito di sette fratelli, il 18 giugno 1903 a Saint-Maur, sulle rive della Marna, presso Parigi, dal disegnatore satirico Maurice Radiguet. Frequenta il liceo Charlemagne di Parigi, dove consegue ottimi risultati, ma, durante la guerra del 1914-1918, lascia la scuola per proseguire privatamente gli studi. Passeggiate, gite in barca e letture frenetiche nella biblioteca paterna segnano quegli anni. Radiguet scopre i moralisti del XVII secolo, Madame de La Fayette, Stendhal, Rimbaud e Proust. Nel 1918 intreccia la sua prima relazione amorosa con Louise, una donna più matura di lui. Nello stesso anno, stabilitosi a Parigi, si dedica al giornalismo contro la volontà dei genitori. Nella capitale incontra gli artisti d'avanguardia ed è sostenuto da André Salmon, allora redattore di ‟L'Intransigeant”. Collabora a ‟Le Canard enchaîné” e a ‟Sic”. Tramite Max Jacob conosce Jean Cocteau, il quale, entusiasmato dal suo talento precoce, lo introduce nell'ambiente letterario e artistico parigino legandosi a lui intimamente. Ma il loro rapporto non impedisce a Radiguet di vivere, nel frattempo, un'avventura con l'ex amante di Modigliani, Beatrice Hastings, e di concedersi una breve fuga insieme a Brancusi. A Parigi frequenta anche Picasso e Tristan Tzara. Grazie a Cocteau, nel 1920 pubblica una raccolta di versi (l'unica), Les joues en feu. A soli diciotto anni, nel 1921, completa Le diable au corps, iniziato l'anno prima. Il romanzo viene edito da Grasset, ed è lanciato con un battage pubblicitario condotto con tecniche mai utilizzate prima per reclamizzare un libro. Ottiene un successo enorme, ma la critica esprime pareri discordi. Fra gli altri, Gide e Aragon non nascondono le loro perplessità circa il talento di Radiguet e il valore del suo libro, giudicandolo una montatura da parte dell'editore e di Cocteau. Sul finire del 1922, Radiguet si fidanza con Bronya Perlmutter (che sposerà in seguito René Clair); la coppia convive nel lussuoso Hotel Foyot. Nell'estate del 1923 termina il secondo romanzo, Le bal du comte d'Orgel. Ne ha appena corretto le bozze di stampa, quando è colpito da un attacco di febbre tifoidea. Il 12 dicembre, a soli vent'anni, muore nella clinica di rue Piccinni, dove è stato ricoverato.
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