Nell’immaginario occidentale, il Tibet è associato al volto sorridente del Dalai Lama, a film come Sette anni in Tibet, o alla tragedia dell’occupazione cinese consumatasi a partire dalla metà del XX secolo. Questo paese remoto e misterioso viene spesso percepito come il luogo per antonomasia della pace e dell’introspezione, della ricerca interiore. Tuttavia, talune di queste visioni, dove la storia si intreccia saldamente al mito, possono diventare una gabbia per i tibetani, e rischiano di nuocere alla conoscenza sia della loro cultura, e alla sua divulgazione, sia del loro travagliato passato, segnato da numerose invasioni, guerre e dominazioni straniere.