Carlo Cafiero (1846-1892) occupa un posto centrale nella storia del movimento operaio italiano, per essere stato nel 1872 tra i principali ispiratori e organizzatori della prima Conferenza della branca italiana dell’Internazionale (Rimini, 1872). Fiduciario di Friedrich Engels e Karl Marx, nonché primo divulgatore in Italia de Il Capitale, dopo la rottura con i due Cafiero diventa amico di Mihail A. Bakunin ed è promotore, insieme ad altri, del tentativo insurrezionale della Banda del Matese nel 1877. La vita pubblica di Carlo Cafiero si compie esattamente nell’arco di dodici anni, quanti ne corrono fra gli sviluppi internazionalisti seguiti alla caduta della Comune di Parigi (1871) sino a quando Andrea Costa – amico di Cafiero e a sua volta tra i principali esponenti dell’Internazionale in Italia – con la sua lettera Agli amici di Romagna (1879) abbandona le file dell’insurrezionalismo antiautoritario e si prepara a entrare nel Parlamento italiano (1882) come primo deputato socialista.